Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato a RTV38 durante la trasmissione Il Salotto Viola.
TRE POSITIVI AL VIRUS – «Siamo stati trasparenti, comunicando subito che c’erano tre giocatori. Non sapevano di essere positivi, sono asintomatici. Speriamo che possano tornare presto in forma per ricominciare ad allenarsi. I ragazzi hanno tanta voglia di tornare ad allenarsi e a giocare».
PROTOCOLLO PER LA SERIE A – «Spero che ci siano le condizioni di poter ripartire, ma nessuno saprà quello che succederà in futuro. L’intenzione è quella di tornare in campo, sperando che il Governo ci faccia andare avanti. Non so se Vlahovic, Pezzella e Cutrone possono allenarsi al solito livello degli altri dopo aver contratto il virus. Se non sarà possibile continuare questa stagione, è importante non rovinare la prossima altrimenti ci rimette tutta l’industria del calcio».
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STADIO NUOVO – «Per me, essendo di fuori, credo che la via giusta sia quella espressa qualche mese fa. Ho vissuto il progetto della Roma, voglio essere sincero: è stato uno schifo. Non capisco perché in Italia non si convincono che non si può vivere soltanto con i monumenti fatti 500 anni fa. Il Ponte Vecchio o il Colosseo sono altra cosa rispetto ad uno stadio, che per me non può essere un monumento. Non possiamo competere con altri paesi, come Germania e Inghilterra, che hanno avuto aiuti dai loro Governi. C’è la possibilità di fare uno stadio fuori da Firenze, ma dobbiamo valutare il tutto. Voglio ringraziare il Sindaco Nardella per gli sforzi fatti. Quando è stato fatto lo stadio a Campo di Marte, quella parte della città non era ancora di Firenze. Forse, tra qualche anno, per Campi Bisenzio succederà la stessa cosa e Campi sarà parte di Firenze. La mia intenzione è quella di costruire uno stadio moderno, che sia vissuto sette giorni alla settimana e non soltanto per la partita».
IACHINI – «Se il campionato non dovesse ripartire, ci sarà sicuramente lui sulla panchina della Fiorentina».
CHIESA – «Il rapporto tra di noi è bellissimo, finiamo la stagione e poi si vedrà».
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FUTURO – «L’intenzione è quella di fare una Fiorentina competitiva. Come ho già detto in passato, il primo anno sarebbe stato di transizione».
MEDIACOM – «Sono fortunato di avere una azienda come Mediacom alle spalle. Ci sono trentatre milioni di americani che sono andati alle casse dei disoccupati. Sono contento che la Mediacom sia dietro, i ricavi della Fiorentina sono andati giù, i costi sono stati tantissimi. I giocatori hanno contratti fissi e vanno pagati. tranquilli c’è la Fiorentina, c’è Rocco, c’è Mediacom. Nessuno si deve preoccupare».