Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, è intervenuto a Radio Anch’Io Lo Sport, trasmissione in onda su Radio 1.
UN NUOVO INIZIO – «In questa settimana pochi alla volta ci siamo rivisti tutti ed è stata una forte emozione. Un primo passo per tornare alla normalità. Il nostro centro sportivo era pronto e con lo staff medico abbiamo fatto tutto ciò che il protocollo indicava. Abbiamo ancora sei persone positive ma stanno bene e sono asintomatiche. Speriamo di recuperare anche loro al più presto».
18 MAGGIO – «Seguiremo attentamente il protocollo. La voglia di tornare alla normalità è davvero tanta e oltre a pensare a questa stagione ci sono tante altre attività a cui pensare. Dagli abbonamenti al calciomercato. Il calcio è un’industria che deve essere tutelata. Pensiamo positivo in vista del 18 maggio».
LA POSIZIONE DELLA FIORENTINA – «Siamo per giocare a calcio in sicurezza. Il vero disastro sarebbe rovinare questa stagione e compromettere anche la prossima. Riuscire a rimettere i conti a posto sarà molto difficile per tutti, nessuno potrà permettersi di avere problemi anche la prossima stagione. In ogni caso non si possono tenere fermi i ragazzi due-tre mesi, quindi le attività vanno comunque riprese al più presto».
RISCHI – «È una situazione molto delicata. Noi non vogliamo che il prossimo anno sia rovinato, però al momento a livello mondiale abbiamo ancora dei paesi in crisi. C’è differenza tra quello che c’è in Italia e in altre nazioni. Vogliamo giocare, ma senza rischi».
LEGA CALCIO – «Ho trovato tanta professionalità ed energia. Ci sono molte cose da fare e le riunioni per certi aspetti sono incredibili. Abbiamo un ottimo rapporto con le istituzioni e i presidenti di tutti i club. Ho promosso molti temi in Lega: dalla promozione della Serie A in giro per il mondo ad altri. Ci muoviamo in maniera compatta tutti insieme»
RIBERY – «Farà la quarantena? Rispondo in un modo semplice: aspettiamo il protocollo. Ha fatto il tampone in Germania, l’ha fatto qui ed è negativo. Ribery è tornato carico e con un entusiasmo incredibile. Ci volevamo abbracciare ma non potevamo… È un grande professionista che farà crescere tutti».
I TALENTI – «Castrovilli è uno dei talenti italiani sui quali puntiamo. Noi siamo convinti di lui e lui è contento di noi. Chiesa ormai lo conosciamo, ha superato i problemi fisici ed è tornato quello che tutti conoscevano. È molto contento, ha un contratto e stiamo aspettando l’inizio del campionato. Poi vedremo».
5 SOSTITUZIONI – «Sono contro a cambiare le regole di un campionato già iniziato. Siamo tutti nelle stesse condizioni però cambierebbe tutto. Già i ragazzi mentalmente sono sottoposti a grosso stress tra tutte le voci che si rincorrono. Io gli spiego quello che succede in Lega, ma la risposta è che noi vogliamo le stesse regole di quando abbiamo iniziato il campionato».
DIRITTI TELEVISIVI – «La Lega ha il nostro totale mandato per dialogare con i broadcast. Finché non si riparte sarà difficile mettere tutti d’accordo. Si è letto di un fondo americano che ha interessi di entrare in Serie A, ma il prodotto calcio ha una grande potenzialità nel mondo. E il fatto che gli esterni stiano bussando alla nostra porta è un fattore molto positivo».
FUTURO – «Come usciremo da questa situazione? Abbiamo la fortuna di avere Rocco Commisso innamorato del calcio e della Fiorentina. Mediacom è una società sana che continua a crescere. Ovviamente anche la Fiorentina dovrà fare i conti con questa situazione, ma penso che tutto il calcio dovrà essere aiutato dal Governo. Ognuno dovrà fare la sua parte».