Dejan Kulusevski parla già da giocatore della Juventus. In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, il talento ora in forza al Parma ha raccontato questi mesi e come vede il suo futuro.
DOVE MIGLIORARE – «Correre meno e pensare di più in campo. Fuori, mangiare meglio. Alla mia età dolci e bevande gassate piacciono, ma ho capito che non mi fanno bene. Il mio tutor è Bruno Alves. A 40 anni è il più in forma di tutti, gli ho chiesto aiuto. Ora lo ringrazio».
CONTRO LA JUVENTUS – «Che emozione quel giorno allo Stadium, un’atmosfera unica! E CR7 mi ha detto: “Benvenuto Dejan, come stai?”. Anche Buffon e Chiellini sono stati carini con me. Una gioia immensa per un ragazzo che li aveva visti solo in tv».
L’INFORTUNIO E I PROBLEMI FISICI – «Abbiamo fatto una bella figura, ma io mi ero infortunato nel riscaldamento: avevo tanta adrenalina e non mi ero accorto di essermi stirato. La realtà è che non stavo bene fisicamente. Adesso ringrazio il fisioterapista che mi ha aiutato a risolvere i problemi di postura e di respirazione. In queste settimane abbiamo fatto due sedute al giorno. Ora vado a mille».
LA JUVE – «Non vedo l’ora di duettare con Dybala e il suo sinistro magico: in ogni caso ora so giocare in più ruoli e conto di ritagliarmi uno spazio anche a Torino».
LE LINGUE – «Parlo svedese, macedone, inglese, italiano e un po’ di tedesco. Sono pure diplomato in lingue. Ma devo tanto agli amici conosciuti a Bergamo e ora a Parma. A proposito: un ricordo particolare per Andrea Rinaldi. Un ragazzo d’oro, mi aiutava nei primi approcci con l’italiano. Un grande dolore».