Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato della ripresa del campionato ai microfoni di Azzurro Italia. Preziosi ha parlato dell’argomento stipendi e delle deroghe sui contratti: «Si riparte. Domani in assemblea sapremo tutto e definiremo tutto. Giusto che sia così, anche per i meriti sportivi sul campo, è giusto che si arrivi alla fine. Noi abbiamo un calendario con 8 partite in casa, anche se non esiste più il fattore campo. A San Siro è stato strano, senza tifosi. Anche i giocatori dovranno abituarsi per non essere influenzati da questo nuovo clima».
SUL CALENDARIO – «Domani in assemblea avremo un quadro chiaro sulla possibilità di recuperare la 25ª giornata. L’Inter ha la Coppa Italia e non può recuperare. Credo che l’inizio già sia un fatto positivo, si giocherà ogni tre giorni è il tema Coppa e recuperi va affrontato e incastrato».
PLAYOFF – PLAYOUT – «Facciamo anche un piano D, un piano E… In caso di stop non credo possa essere considerato un giocatore di legno e uno di sangue. Bisogna regolamentare l’eventuale stop. Non è vero che litighiamo sempre, ognuno ha una posizione diversa anche a seconda della classifica che occupa. È un fatto naturale. Io dico solamente che noi siamo una Lega con diverse sfaccettature. Mettere tutti insieme non è facile. Io sono sempre stato per giocare, in caso di stop però non trovo il senso di far giocare 10 squadre e altre 10 no».
SULLE DEROGHE – «La stagione dovrà essere prolungata, la FIGC dovrà intervenire con norme chiare per permettere a tutti di terminare il campionato con l’organico al completo».