Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di SkySport durante la trasmissione Il Calciomercato che verrà.
Ecco le sue parole.
LAUTARO MARTINEZ – «L’Inter non ha necessità di vendere, né vuole vendere i suoi migliori giocatori, ma vuole rinforzarsi. Abbiamo investito su di lui sin da giovanissimo perché pensavamo fosse pronto per la prima squadra. In questi anni è cresciuto molto e può migliorare ancora grazie a Conte, al sistema di gioco e a un partner come Lukaku. È un asset importante per il club, c’è una clausola (111 milioni di euro) per la quale potrebbe andare via ma è molto impegnativa perché ha delle scadenze ben precise e poi è valida fino al 7 luglio. So che c’è un interesse da parte del Barcellona, ma noi con loro non abbiamo intavolato nessuna trattativa perché conoscono la nostra volontà. Lautaro noi lo immaginiamo all’Inter e comunque ha ancora 3 anni di contratto con noi».
CAVANI – «Non è una priorità semplicemente perché il nostro parco attaccanti è formato da Martinez, Lukaku e Sanchez. E soprattutto quest’ultimo adesso ha la possibilità di dimostrare il suo valore e poi valuteremo il da farsi. In più c’è Esposito che è bravo ma è giovanissimo e vedremo se mandarlo a fare esperienza. Quindi staremmo parlando di un quarto attaccante e non è Cavani che abbiamo in mente».
WERNER – «A noi è sempre piaciuto ma non verrà. Conosco i motivi e sono vari, conosco l’opinione del ragazzo e del suo entourage: è vero, ha una clausola, ma non arriverà».
PERISIC – «I termini sarebbero già scaduti per le opzioni, ma abbiamo ottimi rapporti con Perisic e il suo entourage e con lo stesso Bayern per cui abbiamo deciso che ne riparleremo più avanti».
NAINGGOLAN – «Situazione diversa perché innanzitutto non ci sono opzioni, quindi Nainggolan tornerà certamente all’Inter e poi valuteremo il da farsi insieme al giocatore e all’allenatore».
ICARDI – «So che il ragazzo ha piacere a restare a Parigi. C’è un’opzione che il Psg può esercitare e che scade il 31 maggio. C’è una cifra che è stata condizionata evidentemente dall’emergenza sanitaria, quindi vedremo. Con Leonardo parliamo spesso e so che il giocatore ha firmato un contratto che prevedeva la possibilità di restare lì».
YOUNG – «L’unica cosa che posso dire di ufficiale è che abbiamo esercitato l’opzione per Young e parleremo presto con il Chelsea per Moses».
TONALI – «Avere un’identità italiana all’Inter può essere molto importante per la costruzione del gruppo e dunque vogliamo proseguire su questa strada. Lui ha sicuramente le qualità per giocare nell’Inter, non so se ha la qualità economica per essere acquistato. I parametri li ha tutti per essere un giocatore nerazzurro, ma non conosco quelli di Cellino».
CUNHA – «Ci interessa, lo stiamo seguendo».
VIDAL – «In questo momento non è un’opportunità. Il nostro centrocampo è forte e vogliamo migliorarlo attraverso la crescita di talenti come Barella e Sensi. E poi Eriksen ha solo bisogno di tempo per ambientarsi al meglio».