«È stata un’esperienza dura. Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto, a cominciare dai miei ex compagni del Barcellona». Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto come Ronaldinho Gaúcho, ha parlato a Mundo Deportivo della sua esperienza in carcere. Ora si trova agli arresti domiciliari nell’Hotel Palmaroga di Asuncion (di proprietà del gruppo Barcellona), in Paraguay, dopo essere stato condannato per l’ingresso nel paese con un passaporto falso. «Non è stato facile, ma ho provato a restare allegro facendo quello che so fare meglio, giocare a calcio. Sono triste quando non posso rendere felici le persone, ma per fortuna ho avuto pochi infortuni in 20 anni di carriera. Qui in hotel mi trattano benissimo, sono tranquillo e cerco di affrontare con serenità la situazione. Ma sono stati 60 giorni particolari».