Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro il Lecce.
EUROPA – «Deve essere il nostro obiettivo. Se il campionato non fosse stato ripreso la nostra sarebbe stata una stagione di rimpianti, ma ora invece abbiamo 12 partite per raggiungere l’Europa. Dobbiamo rincorrere e dobbiamo farlo bene ed il prima possibile, domani riprendere con una vittoria sarà molto importante perché in 40 giorni ci giochiamo tutti. Abbiamo rimpianti per la Coppa Italia, soprattutto per la partita d’andata. Un po’ per demerito nostro e un po’ per certe decisioni».
BILANCIO – «Io credo che le somme vadano tirate alla fine, ma i punti che si hanno in classifica sono quelli che ti sei meritato. In diverse occasioni avremmo meritato risultati diversi, ma questo vuol dire che in alcuni aspetti siamo stati carenti. Se non si vince si impara, e mi auguro che abbiamo imparato tanto e di non ripetere certi errori».
PORTE CHIUSE – «Influiscono in maniera negativa su tutti. I tifosi sono il calcio, non avremo più adrenalina e dovremo trovarla dentro di noi. Ma era l’unico modo per ricominciare. Faccio i complimenti a Gravina per come ha gestito la situazione e per averci permesso di tornare a giocare».
CONDIZIONI DELLA SQUADRA – «È inevitabile pensare che sarà un altro campionato, è una situazione impensabile. La squadra è concentrata e motivata. Puntavamo molto sulla Coppa Italia ed è un dispiacere essere usciti così, ci abbiamo provato fino alla fine. Siamo il Milan, dobbiamo dare il massimo sempre. Ho visto una squadra concentrata e domani mi aspetto una squadra determinata».
LE VOCI SUL FUTURO – «Se è difficile isolarsi? Per quanto mi riguarda no, ma credo sia lo stesso per i giocatori. Siamo professionisti, soprattutto perché mancano 40 giorni non possiamo farci distrarre. Abbiamo un grande obiettivo da rincorrere, la nostra posizione in classifica non rispecchia le nostre qualità e abbiamo la possibilità di dimostrarlo. Poi chi dovrà decidere deciderà, ma non si decide mai da soli. Il futuro di tutti gli allenatori passa da questi 40 giorni, tutti possono essere in discussione. Viviamo di risultati».
ASSENTI – «Sono i 3 giocatori che non saranno convocati. Ibra sta meglio, avrà un altro controllo la prossima settimana. Sta lavorando con grande dedizione ed impegno. Per Musacchio purtroppo la stagione credo che possa essere terminata. Duarte potrebbe essere disponibile per la prossima gara».
I GIOVANI – «Che io voglia di più da Leao sicuramente sì. Deve essere più consapevole delle sue potenzialità. Colombo è molto giovane ma ha belle qualità, come Daniel Maldini. Abbiamo giovani di prospettiva che hanno qualità e potenzialità per essere giocatori da Milan. Ci sono delle buone caratteristiche sulle quali lavorare».
PROPRIETÀ – «La presenza della socetà non è mai mancata. Gazidis è sempre stato poco presente a Milano perché ha altre mansioni, poi certo che la sua presenza non può che far piacere».