Il 19 novembre 1995 l’esordio di un portiere che avrebbe scritto, da lì in avanti, pagine e pagine di storia del calcio: Gianluigi Buffon, arrivato con il derby della Mole a totalizzare 648 presenze in Serie A – superando il record di Paolo Maldini. Dopo venticinque anni dall’esordio, il portiere bianconero sembra non voler ancora alzare bandiera bianca. Anzi, tutt’altro. Dopo il rinnovo, la sua intenzione è quella di continuare a giocare. Passano gli anni ma non la voglia e il talento di Buffon. Ma com’era il mondo nell’anno del suo esordio?
Spettacolo
Scordiamoci per un momento di Smartphone, social network, servizi come Uber o televisioni a schermo piatto e facciamo un salto all’indietro al 1995. All’epoca, persino la moneta era diversa: c’era la lira al posto dell’euro, che sarebbe entrato in vigore quattro anni dopo. Tutto il mondo era diverso, a cominciare da quello dello spettacolo: i Queen pubblicavano il loro primo album – “Made in Heaven” – dopo la morte di Freddy Mercury; una giovane Giorgia vince Sanremo con la canzone “Come Saprei”; nella notte degli Oscar trionfa il film Forrest Gump, uscito l’anno prima e interpretato da Tom Hanks; nell’edizione di Miss Italia allora presentata da Fabrizio Frizzi, vinceva la ventenne Anna Valle.
Calcio e politica
Anche il calcio era un altro mondo. L’Inter veniva acquistata – e prelevata dalle mani di Pellegrini – da Massimo Moratti proprio nel 1995. L’inizio di una storia di successi e cadute che avrebbe poi scritto, nel male e nel bene, le pagine del calcio fino all’uscita definitiva nel 2016. Nell’anno dell’esordio di Buffon, il calcio ha subito una rivoluzione a livello di regolamento e non solo: è proprio dalla stagione 95/96 che le sostituzioni diventarono tre. Uno spartiacque per il football del futuro, grazie anche all’introduzione dei numeri fissi sulle maglie dei giocatori – allora una novità.
Calcio e politica molte volte vanno a braccetto. Nel 1995, a livello italiano, Craxi veniva condannato per corruzione in contumacia, mentre in America Clinton diveniva presidente.
Tecnologia
Il mondo di ieri si è lasciato alle spalle delle cose che al giorno d’oggi non esistono più. A livello tecnologico i rullini delle macchine fotografiche, i gettoni e le schede telefoniche, il Tamagotchi e il videoregistratore. Tecnologie completamente sostituite dall’evoluzione. Allora di moda andavano i Floppy Disk, il Game Boy, il vhs per le registrazioni. Una pietra miliare è il lancio del primo telefono cellulare, avvenuto proprio in quell’anno in Sri Lanka a opera di Dialog Telekom. Data storica anche per i videogiocatori: il 29 settembre 1995 viene commercializzata la PlayStation.