Sono stati posti i sigilli alla struttura dove vive Bruno Peres. Il Corriere dello Sport spiega la vicenda. Ieri alle 4 del mattino hanno bussato alla porta dell’attico del terzino della Roma: «Aprite, siamo i carabinieri» ed è stato sequestrato l’appartamento. Il sequestro è uno dei tanti eseguiti nel corso dell’operazione che ha portato all’arresto di 28 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, emissione di fatture ed altro. Niente a che fare con Bruno Peres dunque, visto che aveva un contratto di comodato d’uso regolare: fatto sta che alle 4 del mattino si è trovato in casa i carabinieri. E – si racconta – Peres ha anche chiamato il 112 per essere sicuro fossero davvero delle forze dell’ordine alla sua porta.