Come riportato da ilposticipo.it, la Bild ha intervistato il capo della sicurezza del locale del locale di Stavanger, città nel sud della Norvegia, dove Haaland è stato cacciato la sera dell’11 Luglio: «Erling non era affatto ubriaco. È stato collaborativo e ha mostrato totale comprensione della situazione dopo aver conversato fuori dal locale. A causa degli attuali regolamenti per il covid-19, il personale della sicurezza era consapevole delle folle che circondavano Haaland. Sapevano che i tifosi non avrebbero smesso di affollarsi attorno a lui chiedendo di fare foto e parlargli. Alla fine, la pressione è diventata così grande che abbiamo dovuto chiedergli di andarsene»
Insomma, tanto rumore per nulla.