Il tecnico del Lecce, Fabio Liverani, ha parlato al canale ufficiale del club pugliese alla vigilia della partita contro la Fiorentina.
SITUAZIONE – «Noi avevamo bisogno di prestazioni e punti. Da quando siamo in A non abbiamo fatto punti senza prestazioni, queste sono cose collegate. Siamo una squadra che per poter portare a casa qualcosa deve fare la partita. In questo ultimo periodo l’ha fatta. Abbiamo concesso qualcosa, a Cagliari molto meno che con la Lazio e abbiamo creato palle gol nitide veramente importanti. Sicuramente dopo la partita c’è stato rammarico per non aver vinto ma l’abbiamo già messa dietro le spalle e ci prepariamo a quest’altra battaglia che avrà mille difficoltà».
IL FUOCO – «Dobbiamo alimentarlo ogni giorno, solo così possiamo avere chances di rimanere nella massima serie. I ragazzi lo sanno, ci tengono, ci stanno mettendo tutta la professionalità possibile. Sotto questo punto di vista sono sereno, a prescindere che ogni tre giorni le prestazioni possono essere diverse per vari motivi. Lo spirito è quello importante di chi non vuole mollare nulla e di chi vuole lottare fino all’ultimo secondo. Le energie e i guidatori che riusciamo a recuperare è un vantaggio, se perdiamo giocatori queste possibilità si possono assottigliare. Questa squadra ha dimostrato sempre che prima di morire lotterà fino all’ultimo secondo».
BABACAR – «Credo che due partite da titolare a memoria non credo a memoria di ricordarmele. Le ha fatte con voglia, sacrificio e qualità. Il Babacar che rincorre un giocatore avversario fino a metà campo è una scintilla per tutti gli altri giocatori. Lo spirito è quello che ci deve contraddistinguere in queste ultime sei partite e Babacar in questo momento è entrato a pieno in questa guerra finale».
ACCIACCATI – «Calderoni 100% fuori. Mentre Falco lo valutiamo fra stasera e domani. E’ evidente che quando si gioca ogni tre giorni si prendono tutte le ore possibile per recuperare i giocatori».
LAPADULA – «Il recupero prosegue molto bene. Da oggi inizierà a fare un lavoro sul campo. E’ normale che se riesce ad aumentare i carichi e non avere dolori può essere un aiuto per tutti quanti».
FIORENTINA – «Ognuno di noi ha un obiettivo. E’ normale che io ritorno a luglio 2019 e penso che la Fiorentina deve venire qua a chiudere il discorso salvezza resto un po’ così. Sicuramente non era nei loro pensieri e ci si ritrovano. A livello di organico è un’altra partita quasi impari ma già all’andata abbiamo fatto vedere che con l’organizzazione si può sopperire. E noi dobbiamo guardare a casa nostra sapendo che dall’altra parte ci sono campioni che possono risolvere la partita individualmente. Sulla carta è una partita impari ma noi vogliamo far sì che quello che sembra a bocce ferme una partita impari diventi pari sul campo».