Atalanta, Gasperini: «Muriel ha rischiato grosso, studierò Mbappé e Neymar»

by Redazione Cronache
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Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita contro il Brescia.

RECORD – «93 gol in campionato? Già l’anno scorso ne avevamo fatti tanti, eravamo il miglior attacco. Quest’anno ci siamo superati, tantissime reti sono state di qualità e con molti giocatori diversi. Non ne facciamo tanti per umiliare l’avversario, ma è il nostro modo per provare giocate e inserimenti».

FINALE DI CAMPIONATO – «Ci servirà per prepararci al PSG e giocare il campionato, abbiamo tante partite e dobbiamo giocare bene per arrivare con fiducia e condizione all’appuntamento. Poi c’è questo secondo-terzo posto che proveremo a prendere, non sarà facile e non è l’obiettivo primario. Ma proveremo a fare il massimo».

ILICIC – «Stiamo cercando di recuperarlo al meglio come condizione. Lui sa che gli vogliamo tutti bene, lo prepariamo bene per la Champions e sarà il nostro valore aggiunto».

CALENDARIO – «Questo è un tema, è difficile fare questo tipo di valutazione. Loro giocano due finali di Copppa in Francia, non so se sia meglio giocare tredici partite o due. Saranno due squadre preparate al meglio».

PSG – «Mbappé e Neymar sono due grandissimi fuoriclasse, sono tra i primissimi al mondo. Adesso inizierò a studiarli bene, c’è stata troppa fiducia al momento del sorteggio. Quando giochi contro queste squadre devi esprimerti al meglio in ogni livello. Non puoi snaturarti, li studieremo bene come noi faremo con loro. Queste partite non finiscono mai 0-0 e comunque devi fare golTemo qualche infortunio in questo momento, ho le mani incrociate dietro».

MURIEL – «E’ un imprevisto incredibile, al ragazzo gli è andata bene. Poteva finire molto peggio, ha preso una bella testata».

PUNTI PERSI – «A mente fredda, penso agli scontri diretti di quest’anno con Juventus, Inter e Lazio che hanno avuto sempre una piega non fortunata per noi. Con qualche punto in più a noi e meno a loro, in questo momento saremmo stati più vicini».