Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN alla fine del match vinto contro la Spal.
CONVINZIONE – «Per noi era importante dare un segnale di continuità, di convinzione e voglia. Queste sono partite sulla carta scontate, ma di facile non c’è niente. Siamo scesi però con la giusta determinazione. Abbiamo anche messo un’ipoteca finale per un piazzamento in Champions League. Stiamo dando dei segnali importanti a livello mentale, nonostante abbiamo commesso passi falsi che potevamo pagare a caro prezzo».
ERIKSEN – «Christian sta lavorando e sta cercando di entrare in determinati meccanismi ed in un campionato differente rispetto a quello inglese. Ha qualità, sta alzando il tasso di aggressività. Oggi ha fatto una buona partita e sono molto contento per lui».
AZIONE DA GOL – «Abbiamo fatto le tipiche giocate del 4-2-4, c’è soddisfazione quando si fa gol che arrivano dal lavoro che si fa in allenamento».
ATTEGGIAMENTO – «Eriksen, come altri giocatori, è un ragazzo timido e si sta ambientando al nostro calcio. Dobbiamo capire che è importante dimostrare in campo il nostro valore, è questione di tempo».
MODO DI GIOCARE – «Dalla ripresa del campionato abbiamo cambiato e stiamo cercando di essere più imprevedibili possibili, con un giocatore tra le linee che cerca di dare qualità. Siamo l’unica squadra che ha portato 18 giocatori a fare gol. Cosi facendo rischiamo qualche cosa in più in difesa»