La versione odierna de La Gazzetta dello Sport regala un ritratto interessante della figura di Ralf Rangnick, probabile futuro allenatore del Milan nella prossima stagione. Il tecnico ex Lipsia è cresciuto a Backnang, a 33 chilometri da Stoccarda, e lì torna ogni volta che deve prendere una decisione importante. I suoi due figli Kevin e David sono entrambi appassionati di calcio e soprattutto con il primo il feeling è eccezionale, specie quando si tratta di scoprire talenti. La sua carriera da calciatore è durata poco, senza esplodere mai del tutto. Quella di allenatore, invece, sta per consacrarsi con l’arrivo in rossonero, dopo anni importanti alla guida del Lipsia.
La folgorazione che lo ha spinto a diventare allenatore
La folgorazione, cosi la definisce Rangnick, che lo ha spinto ad allenare l’ha avuta durante un’amichevole tra Viktoria, squadra nella quale militava, e Dinamo Kiev, durante la quale ha potuto incontrare Valerj Lobanovski, allenatore rivoluzionario che ha ispirato le idee del mister classe ’58.
L’uomo giusto per cambiare il Milan?
Le voci con il Milan hanno reso Ralf celebre, soprattutto nella sua cittadina, dove al ristorante italiano sono tutti tifosi del Diavolo. Lui è nato il giorno della finale mondiale del 1958 tra Brasile e Svezia, a lui ora spetta il compito di far ritornare il Milan un club di livello internazionale. Una nuova sfida attende il tedesco, ma personalità e tenacia non gli mancano di certo.