Con la sconfitta odierna contro il Lecce, è arrivata anche la matematica: la Spal la prossima stagione giocherà in Serie B. Torna nella seconda serie dopo tre anni di Serie A, i primi nella storia della società. La prima stagione, 2017-18, si era conclusa in maniera inaspettata, ossia con la salvezza degli estensi di mister Semplici, che raggiunsero la 17° posizione, l’ultima valida per la salvezza, e 38 punti, a +3 dal Crotone.
La seconda stagione è sempre la più difficile, quella della conferma, ma la Spal sembra non saperlo e non solo raggiunge la salvezza, ma addirittura il 13° posto, a +4 dall’Empoli retrocesso. Gli arrivi di Kurtic, Paloschi e soprattutto Petagna dall’Atalanta, di Valdifiori e Gomis dal Torino e la contemporanea conferma di giocatori di assoluto valore come Lazzari e Fares permettono alla Spal di raggiungere la soglia dei 42 punti, il massimo mai raggiunto dagli estensi nella massima serie.
La terza stagione, invece, è quella della disfatta: un mercato estivo non all’altezza, con le partenze di Lazzari e, a Gennaio, di Kurtic e Igor hanno segnato la squadra di mister Semplici prima e mister Di Biagio poi. Gli acquisti di Valoti, Igor e Murgia non si sono rivelati sufficienti. Ed è così che dopo 34 partite e 19 punti conquistati, la Spal saluta ufficialmente la Serie A. Come si augura il canale Twitter della società, questo non è un addio, ma un arrivederci. E noi di Cronache di Spogliatoio ci uniamo a questo augurio: ‘Forza Spal, a presto!‘
Può cambiare la categoria, ma l'obiettivo e le motivazioni resteranno sempre le stesse: portare in alto il nome di questa città, della sua gente e dei colori che indossiamo.
Oggi è un arrivederci.#Biancazzurri #MaiSola #ForzaSPALSempre pic.twitter.com/e0yxeI5Qtp— SPAL (@spalferrara) July 19, 2020