Inter, tutte le sfuriate di Conte per il calendario: dal Bari fino a Juve e Chelsea

by Redazione Cronache

Non è passata inosservata la sfuriata di Antonio Conte dopo il pareggio ottenuto sul campo della Roma. Argomento principale: il calendario e i suoi incastri sfavorevoli ai nerazzurri. In parte la tesi può essere confermata dai dati: l’Inter ha giocato per cinque volte – nelle ultime otto giornate – contro squadre che avevano avuto un giorno in più di riposo. Ma i risultati possono al contempo ribaltarla: contro Bologna, Sassuolo e Verona, i match che hanno visto i nerazzurri perdere punti, sono stati giocati con un livello di riposo alla pari.

Rimproveri al calendario: vecchia storia

Quello del calendario è un vizio, o una caratteristica della sua personalità, che va avanti da tempo. Sin dagli anni del Bari, stagione 2008, quando l’inizio della Serie B vedeva, secondo gli occhi del salentino, una partenza troppo in salita rispetto alle altre pretendenti – fonte La Gazzetta dello Sport.

INIZIO – «Avrei gradito un inizio più soft, invece nelle prime otto giornate ci capitano tutte avversarie che si sono molto rinforzate».

Ma no, non finisce qua. Persino durante gli anni bianconeri, vissuti a cavallo tra il 2011 e il 2014, l’alibi – o semplice lamentela – del calendario rimbombava già nella testa di Antonio Conte. Nel 2013, dopo una trasferta – coincidenza – sul campo della Roma, l’allora allenatore della Juventus lamentava il trittico di partite che avrebbe visto la sua squadra affrontare in rapida successione Fiorentina, Celtic e Lazio.

JUVE – «Penso che sarebbe stato più normale mettere Roma-Juventus la domenica sera, o anche il lunedì. Avere un giorno in più di recupero. Perché facciamo sabato, martedì e dobbiamo giocare ancora in anticipo il sabato? Per quale motivo? Che senso ha? Un giorno in più in periodi come questo per noi diventa fondamentale. Perché c’è tutta questa fretta di far giocare la Juventus?».

Superata l’avventura a Torino, in nazionale – anche lì presenti le lamentele tra mancati stage e le date di fine stagione -, è al Chelsea che Conte ha fatto risentire la sua voce.

CHELSEA – «Non sono stupido, se qualcuno vuole scherzare con me sappia che non sono la persona giusta. Questa è la quarta volta su 14 partite che riposiamo meno dei nostri avversari. Siamo indietro di 11 punti dal City? Datemi gli stessi giorni di riposo dei nostri avversari, poi vediamo come va».