Giorgio Perinetti, nuovo direttore sportivo del Brescia, si è presentato alla stampa spiegando il suo modo di lavorare e il progetto che vede coinvolte le Rondinelle per la prossima stagione.
CELLINO – «Conosco Cellino da quando è entrato nel calcio, c’è stato sempre un buon rapporto. Oggi si è creata questa possibilità, il presidente ha competenza calcistica. È un decisionista, prende di petto le situazioni e non ci gira intorno. La sua competenza è stimolante, non puoi raccontargli favole, devi rispondere concretamente. Poi è un rapporto diretto, non te le manda a dire».
ALLENATORE – «Se Diego Lopez sarà ancora sulla panchina del Brescia? Intanto è l’allenatore attuale. Cellino lo conosce benissimo, ho avuto un breve colloquio con il mister per capire la situazione. Tutti dobbiamo vedere e valutare, ci vuole anche il tempo del confronto. Gli automatismi nel calcio sono da considerare, bisogna tener conto di motivazioni e idee».
DELNERI – «Ancora non è ufficiale. Ieri mi ha chiamato e ci siamo capiti al volo. Se viene è sicuramente una persona di grande spessore per il Brescia. Cercherà di portare il contributo di idee e filosofia, da poter ripetere poi negli anni. Cercheremo di attingere alla sua esperienza, ma prima aspettiamo l’ufficialità».
ACCORDO – «Per me il contratto è un riferimento puramente burocratico: ho fatto contratti pluriennali ma sono durato un anno, faccio un nome a caso la Juventus, lì non riuscivo ad esprimermi. Poi ho fatto contratti annuali e sono rimasto di più. Il contratto che ho firmato con il Brescia è annuale con opzione sul secondo anno. Questo però non è un problema, sono io che devo dimostrare di lavorare».