Con una grande prestazione corale l’ Inter vince 2 a 0 in casa dell’ Atalanta e chiude il campionato da seconda in classifica. Gli uomini di Conte pressano i bergamaschi a tutto campo, non concedendo loro spazi e linee di passaggio. Young stravince la sfida con il rivale Castagne, Lukaku e Lautaro garantiscono profondità alla manovra. Per l’Atalanta davvero una brutta serata, una di quelle in cui riesce niente. Si salvano forse solo il Papu Gómez e Zapata, gli unici ad accendere la luce nell’attacco nerazzurro. I Top&Flop del match del Gewiss Stadium.
Top
YOUNG – Una spina nel fianco, destro, dell’Atalanta. Allarga il campo, dialoga con i centrocampisti, si trova benissimo con Lukaku e taglia verso l’interno creando superiorità numerica. Il gol del 2 a 0 è una sintesi di tecnica e potenza. Instancabile.
8 – Ashley Young (quattro gol, quattro assist) non prendeva parte ad otto reti in una singola stagione nei cinque maggiori campionati europei dal 2011/12, con il Manchester United (13). Riscoperta.#AtalantaInter pic.twitter.com/upviB9zmaV
— OptaPaolo (@OptaPaolo) August 1, 2020
D’ AMBROSIO – Pronti via e trova subito il colpo di testa vincente. Il gol più rapido di questa Serie A, ma soprattutto il suo secondo consecutivo dopo quello al Napoli. Per il resto non sbaglia un intervento. Una serata perfetta, vissuta come una giornata in ufficio. Impiegato.
00:50 – Danilo D’Ambrosio è andato a segno dopo appena 50 secondi dal fischio d’inizio di #AtalantaInter: è il gol più rapido dall’inizio di un match di questa Serie A. Fretta.
— OptaPaolo (@OptaPaolo) August 1, 2020
MALINOVSKYI– Gasperini lo inserisce al 61′ per uno spento Freuler, lui ci mette pochissimo a far vedere le sue qualità. L’ unico a trovare varchi nella difesa compattissima dell’Inter. Prima mette Zapata davanti alla porta, poi ci prova un paio di volte da fuori. Ingegnoso.
Flop
TOLOI – Non trova mai le misure su Lukaku e Lautaro. Quando i due attaccanti provano a portarlo sull’esterno soffre costantemente. Spesso in ritardo, si prende un giallo evitabile per un fallo su Martínez a centrocampo. Spaesato.
CASTAGNE – Young lo fa impazzire. Gli gira alle spalle, gli passa davanti, lo anticipa sempre. Anche in fase di spinta sbaglia qualche passaggio di troppo. Stanco.
FREULER – Barella e Gagliardini ne hanno di più e si vede. Raramente riesce ad accompagnare le punte e non lega al meglio il gioco. Fa fatica contro la fisicità del centrocampo nerazzurro. Spento.