di Giacomo Galassi
La notizia di Andrea Pirlo nuovo allenatore della Juventus ha sbalordito tanti nel mondo del calcio. Chi ritiene sia una scelta affascinante, chi lo considera troppo acerbo per gestire un club come la Juventus.
Cronache di Spogliatoio ha sentito il parere di un ex giocatore di Empoli, Atalanta e Cesena che con il ‘Maestro‘ ha condiviso i banchi di Coverciano durante il Master Uefa Pro 2019/20: Stefano Lucchini, ora allenatore delle giovanili della Cremonese.
LA SCELTA DI PIRLO – «Io la considero una scelta coraggiosa ma appropriata. La Juventus ha deciso di investire su un allenatore giovane ma preparato: l’ha dimostrato anche al corso di Coverciano, me lo ricordo bene. Nei suoi interventi era sempre puntuale e attento, mai banale».
IL MASTER – «Purtroppo a causa del Covid l’ultima parte del corso non l’abbiamo vissuta a contatto ma solo online con le video-lezioni. Quindi non c’è stata la possibilità di confrontarsi nell’ultimo periodo e non posso sapere quali siano le idee precise di Andrea. Sicuramente è un allenatore moderno e avrà le sue convinzioni. Penso comunque che la sua bravura starà nel capire i giocatori che ha a disposizione per far partire il suo progetto. Considerato da dove parte, sarà sicuramente un progetto ambizioso».
COM’ERA PIRLO A LEZIONE – «Era sempre puntuale e non mi pare abbia mai mancato una lezione. Interveniva sempre con affermazioni puntuali. Sinceramente mi ha fatto un’ottima impressione. Magari qualcuno pensa che non sia un ragazzo che partecipa, invece lo faceva eccome. Anche quando ci si incontrava a tavola si parlava di tante squadre e di tante allenatori. E ha sempre detto la sua. Era molto gradevole come compagno di corso».
GLI ALTRI COMPAGNI – «Era un corso con nomi veramente importanti. C’era Vincenzo Italiano, allenatore dello Spezia che secondo me in futuro diventerà molto importante nel panorama del calcio italiano. Ha idee innovative ed è molto preparato. Con lui anche Caserta, che ha vinto un campionato con la Juve Stabia anche se è andato male questo finale di stagione. Poi Bonera, Toni… Tanti allenatori giovani e preparati con un grande futuro. Qualcuno è già pronto anche per il calcio europeo».
LA LEZIONE DI MIHAJLOVIC – «Purtroppo anche con Mihajlovic abbiamo fatto solo una video-lezione. Ci ha parlato a 360 gradi di tecnica e di tattica, di come prepara e come allena le partite. Come gestire il gruppo o come organizzare il suo staff. Tutte cose che immagino Pirlo si porterà dietro anche sulla panchina della Juventus».