Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia dei quarti di finale contro il Paris Saint-Germain.
L’IMPORTANZA – «Sappiamo benissimo l’attesa che c’è intorno a questa gara. Quest’anno c’è una motivazione in più, dettata da quello che è successo. Ci portiamo dietro i sentimenti dei nostri tifosi, anche se poi dobbiamo ridurre il tutto ad una partita di calcio. Dobbiamo rappresentare nel modo migliore il territorio, la capacità di reagire e ripartire e, se possibile, regalare un sorriso».
FORMA – «Arriviamo nella condizione mentale migliore, derivata dal bel cammino in campionato. Questa è una partita di grandissimo prestigio e valore, ma nel preparare la partita mi sono preparato essenzialmente sul lavorare sulla nostra squadra e sugli avversari».
PARTITA SECCA – «Tanti dicono che può essere un vantaggio. Personalmente avrei preferito giocare due partite, perché affrontiamo una squadra con cui non abbiamo mai giocato e di cui non abbiamo i parametri».
NEYMAR – «Indubbiamente è tra i più forti al mondo, questo è un problema per tutte le squadre che lo affrontano. Il modo migliore per difendere è quello di giocare anche noi e metterlo nelle condizioni di dover difendere. Con l’attenzione e la concentrazione di tutti possiamo cercare di ridurne l’efficacia»
MANCANZA DI ESPERIENZA – «Non sempre è detto che una squadra mai arrivata a questi livelli debba avere una proposta negativa. Noi o vinceremo o impareremo, non è una frase fatta ma la realtà».
IL TIFO DELL’ITALIA INTERA – «Siamo la dimostrazione che anche una squadra senza un particolare blasone europeo, può fare bene e raggiungere traguardi importanti attingendo a valori quali motivazione, bel gioco ed entusiasmo. Tutto questo alla gente piace molto, non solo ai nostri tifosi».
MBAPPÈ – «È un altro giocatore straordinario che è in grado di spostare i valori in campo. Ci prepariamo come se fosse in campo, poi se entrerà dopo lo sapremo domani».