di Giacomo A. Galassi
Solo due partite separano dalla gloria una delle quattro squadre ancora in corsa per l’Europa League. Raramente come quest’anno il livello dei club arrivati ad un passo dalla finale è stato alto: Siviglia, Manchester United, Shaktar Donetsk e Inter si giocano tanto in Germania. Si parte domenica con Siviglia-Man. United a Colonia, per poi andare a Dusseldorf il giorno dopo per la sfida tra Inter e Shaktar. Ma andiamo a vedere il bollettino delle squadre.
Come sta l’Inter
Dopo un finale di stagione piuttosto burrascoso soprattutto per le parole al vetriolo di Antonio Conte nei confronti della società, l’Inter ha ritrovato uno spirito che sembrava perso. Lo Shaktar Donetsk incute rispetto, non paura. Soprattutto perché con il Lukaku visto contro Getafe e Bayer Leverkusen niente può spaventare. La squadra di Conte dovrà fare a meno di Vecino e Sanchez, per il resto tutti disponibili. Vincere l’Europa League è diventato un sogno possibile da raggiungere.
CHI TENERE D’OCCHIO – Oltre a Lukaku, osservato numero 1, grande attenzione a quella che potrebbe essere la partita di Lautaro Martinez, che potrebbe consacrarsi nella notte eruopea. Poi puntiamo su Godin, che dopo la prestazione super contro il Leverkusen vorrà fare il bis.
Come sta lo Shaktar Donetsk
Gli ucraini ancora una volta stupiscono tutti e in Europa danno spettacolo. Le ampie vittorie contro Wolfsburg e Basilea sono un biglietto da visita niente male per la squadra che ora in panchina ha Luis Castro, erede di Paulo Fonseca e Mircea Lucescu. Campione d’Ucraina ancora una volta, gli arancioni sono il solito mix di talento brasiliano e affidabilità ucraina.
CHI TENERE D’OCCHIO – Occhi puntati su Taison e Junior Moraes, attaccanti che possono mettere in difficoltà la difesa dell’Inter. Oltre a Matvyenko, astro nascente del calcio ucraino abile sulla fascia, e Alan Patrick, metronomo di centrocampo che avrà un duello a distanza con Brozovic.
Come sta il Siviglia
«Ancora tu? Ma non dovevamo non vederci più?». Così cantava una Lucio Battisti, e così possiamo riferirci al Siviglia. La squadra più titolata della competizione (sono 5 le vittorie totali, con Juventus e Inter che dietro al Siviglia ne hanno vinte 3) ci prova ancora: dopo il 2-0 alla Roma, grazie ad un gol all’ultimo minuto di Ocampos ha risolto anche la pratica Wolverhampton e cerca la sesta finale della sua storia. Se consideriamo che non ha mai perso una semifinale, le premesse per fare bene ci sono tutte. Anche se davanti c’è il Manchester United di Solskjaer, gli spagnoli di certo non avranno timore.
CHI TENERE D’OCCHIO – L’esperienza di Jesus Navas può essere fondamentale, ma tanto conteranno le prestazioni di Munir e Ocampos, gli esterni d’attacco della squadra di Lopetegui.
Come sta il Manchester United
Se ti chiami Manchester United sei obbligato a dare il tuo meglio, tanto più in Europa. Dopo il titolo vinto nel 2017, la squadra di Solskjaer ci riprova. Forte di un Bruno Fernandes in più che sta facendo faville nei red devils. Grande occasione anche per il tecnico, che in caso di risultato positivo diventerebbe il terzo tecnico più giovane a raggiungere le 50 vittorie con lo United.
CHI TENERE D’OCCHIO – Ovviamente Bruno Fernandes, protagonista indiscusso della seconda parte di stagione. Ma occhio anche ai giovani davanti: è una grande occasione per il duo Rashford–Martial.