In Russia un errore di valutazione può costare molto caro all’arbitro che lo commette. Lo ha capito il signor Kazartsev, che ha fischiato un rigore molto dubbio durante la sfida tra Spartak Mosca e Soci, valevole per la seconda giornata di campionato della Russian Premier League.
Il direttore di gara ha concesso il penalty con l’ausilio della VAR, ma senza andare a vedere le immagini, fidandosi degli assistenti in sala. Il presidente della formazione di casa, dimostratosi molto contrariato dopo l’assegnazione del calcio di rigore, ha convinto il presidente della federazione russa a sospendere arbitro e assistente alla VAR, per sottoporli alla macchina della verità.
I due presto saranno valutati attraverso il test e, se questo dovesse fallire, rischiano di dover dire addio alla loro carriera da arbitri.