Che fine fa il trofeo della Champions League il giorno dopo la vittoria?

by Redazione Cronache
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Dopo il trofeo della Coppa del Mondo, quello della Champions League è il più famoso e riconosciuto in tutto il pianeta.

Com’è fatto?

Viene ideato e forgiato nel 1967 da Jürg Stadelmann, su richiesta dell’allora presidente dell’UEFA, Hans Bangerter.  I ritocchi finali furono opera dell’incisore Fred Bänninger dopo 340 ore di lavoro.

Jürg Stadelmann ha ricordato: «Mio padre Hans e io siamo andati nell’ufficio di Herr Bangerter e abbiamo coperto l’intero pavimento di disegni. Ha fatto commenti del tipo, ‘i bulgari vorrebbero il fondo. Agli spagnoli piacerebbe ma gli italiani preferirebbero quello e i tedeschi ci andrebbero. Mettiamo insieme il design come un puzzle‘».

Il design della Coppa è stato rivisitato in 5 versioni nel corso degli anni. L’attuale trofeo della UEFA Champions League è alto 73,5 cm e pesa 7,5 kg.

Nel 1994 cambia, nello specifico, la scritta Coupe des clubs champions européens che da minuscola diventa maiuscola. Nel medesimo anno, sul retro, si inizia ad incidere i risultati delle finali, mentre il trofeo attuale, inaugurato nel 2005, porta incisi, sempre sul retro, i nomi di tutte le squadre che l’hanno vinto in precedenza. Inoltre, da quell’anno, la silhouette delle orecchie è più sinuosa e aggraziata.

Alla fine, però, chi si tiene la versione originale della coppa?

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