Torino, chi è Vojvoda: la fuga dalla guerra e lo scivolone in quarta serie

by Redazione Cronache
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Dopo Ricardo Rodriguez e Karol Linetty, il Torino ha puntato i fari del mercato su Mergim Vojvoda, 25 enne kosovaro nato e cresciuto calcisticamente in Belgio con indosso la maglia dello Standard Liegi.

Chi è Vojvoda

Mergim Vojvoda è un insieme di culture: albanese e kosovara – ha giocato per entrambe le nazionali – e, nella tecnica, quella belga. Il suo ruolo, di terzino destro di spinta, nasconde in realtà una duttilità che gli consentirà, sotto la guida di mister Giampaolo, di giocare a tutta fascia. Il suo stile di gioco è rude, fisico, adatto al temperamento del Torino. Quando gli hanno chiesto di descriversi come calciatore, lui non ha avuto dubbi:

STILE – «In ogni partita con il Kosovo mi immagino di essere di nuovo in guerra. Divento un soldato che deve difendere il suo paese».

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Senza cadere nell’eroico, la sua vita non è stata facile. L’arresto del padre appena messo piede in Repubblica Ceca, la fuga con il resto della famiglia in Belgio, la scoperta del calcio a 16 anni. E poi le cadute, la quarta serie raggiunta – facendo un percorso all’indietro, a cominciare dallo Standard Liegi – per scelta del proprietario della squadra, che lo costrinse a firmare per il Carl Zeiss Iena in Germania.

QUARTA SERIE – «Dovevo contare i centesimi nel portafoglio a fine mese. Abitavo in un hotel fatiscente, in condizioni che nessun altro calciatore avrebbe mai accettato. Ma era importante, a quel punto, uscire dalla mia comfort zone e scoprire che il calcio è giocato prima di tutto da uomini».

DIFFICOLTÀ  – «Abbiamo vissuto nei boschi per diversi mesi per sfuggire alle bombe. Abbiamo viaggiato sui trattori, ci siamo nascosti tra i sacchi di grano. Abbiamo dormito sotto le stelle, lottando contro fame e sete».

A livello di mercato manca solo l’ufficialità, che potrebbe arrivare nella giornata di oggi. Con lo Standard Liegi i granata hanno trovato l’accordo per 5.5 milioni più bonus. Intanto, le visite mediche sono state fissate per il tardo pomeriggio di oggi – fonte: La Gazzetta dello Sport. Superata dunque in extremis l’Atalanta, il primo club italiano a interessarsi al terzino, salvo poi prendere tempo e perdere terreno.