Marcello Carli, nuovo direttore sportivo del Parma, ha parlato in conferenza stampa, presentandosi ai suoi nuovi tifosi.
PASSATO – «Fino al cinque di agosto c’era Faggiano. Da quanto so è stata una scelta inaspettata il suo addio. Prima hanno voluto trovare il ds, non so quando ci siamo incontrati la prima volta ma io sono operativo da dieci giorni. Io avevo la responsabilità di scegliere l’allenatore. Io volevo D’Aversa, con cui ho parlato credendo di continuare con lui. Poi, è stata una decisione mia, e abbiamo preso la scelta di cambiare l’allenatore perché quello che si è detto prima ci porta a partire in maniera diversa. Per me era fondamentale partire con un allenatore, abbiamo ritardato perché lavoro da una settimana. Nel calcio normale erano tempi normalissimi. Capisco l’affetto della gente, può sembrare ci sia un momento di scoramento ma io sono tranquillo: questa è una società seria. Sta a noi fare bene e c’è tutto per farlo. Qualcosa si farà, problemi non ne vedo. Poi cambiare l’allenatore cinque giorni prima non influiva. Io ho allungato i tempi perché volevo vedere se c’era qualcosa di diverso. La decisione l’ho presa io, ho preferito ragionarci cinque giorni in più. Se si è ritardato vi chiedo scusa, ma la scelta era importante».
BIG DELLA ROSA – «Nel calcio si deve vendere chi ci viene richiesto. Siamo una società solida con persone serie e forti. Se arriveranno offerte valuteremo, non prendiamo soldi senza vendere giocatori. Se il mercato ci darà quello che pensiamo, si vedrà. Per fare soldi bisogna vendere i giocatori importanti. Abbiamo le nostre idee e in questo momento non è giusto parlarne. Alle nostre condizioni qualcuno potrà partire».
NUOVO ALLENATORE – «Ho chiesto alla società di allenare io ma non mi hanno dato l’opportunità. La scelta è caduta su Liverani, è un ragazzo giovane con entusiasmo e voglia, è un allenatore forte e non ho dubbi su di lui. Era il meglio che c’era sul mercato, è l’allenatore giusto per noi. È una mia scelta, la proprietà non ha messo parola. Se sono venuto qui è anche per questo, è una mia scelta e penso che Fabio possa fare bene. Spero che stia con noi qualche anno».
SQUADRA – «Il Parma è una buona squadra. Sarà il mercato a determinare qualche scelta. Valuteremo con la società, la squadra c’è, i giocatori sono stati riscattati».
D’AVERSA – «D’Aversa ha valorizzato al massimo la rosa. Liverani ha preso tanti gol ma dalla sua carriera si vede che la difesa la sa fare. L’intelligenza di un allenatore è questa, starà a noi fargli una squadra vicina al suo modo di intendere calcio. Cercheremo di fare una squadra a somiglianza delle sue idee. Da oggi inizieremo a creare un gruppo che rispecchi l’idea di calcio del mister».
MERCATO – «Un mercato in ritardo, con meno denaro. È evidente la situazione e il momento che viviamo. Credo che il mercato partirà dal dieci di settembre, le squadre lo faranno ma penso ci sarà meno disponibilità. Non credo in questa settimana, più in là».
FUTURO – «Io non sono preoccupato per niente, partiamo da questo presupposto. Una situazione così tranquilla non l’avevo mai trovata. Sono stato talmente abituato a situazioni difficili che qua mi sembra tutto facile. Giocatori da sistemare ne hanno tutti: si è vinto la D, la Lega Pro, la Serie B, è normale portarsi dietro i calciatori e per quello si ha un numero maggiore di ragazzi. Una soluzione la si troverà, purtroppo qualcosa ci costerà anche, però la situazione è normalissima. Ad Empoli eravamo falliti, a Cagliari solo uno stupido come me poteva andarci, figuriamoci qui a Parma, una situazione ottima, società seria, un ambiente straordinario con una tifoseria sana, bella. Qualcosa si farà. Sarà facile? Non so, di facile nella vita non c’è niente. La squadra ha le basi per ripartire, non sono preoccupato, sono motivato e capisco che c’è questo problema, troveremo una soluzione».