Giornata di presentazioni in casa Toro: Karol Linetty e Mergim Vojvoda hanno parlato in conferenza stampa ed hanno espresso tutta la loro emozione come nuovi giocatori del Torino. Il primo, centrocampista, è arrivato dalla Sampdoria per 7.5 milioni più bonus; il secondo, terzino destro, è arrivato per poco più di 5 milioni dallo Standard Liegi.
Linetty sulla trattativa che lo ha portato in granata: «Il Torino mi ha cercato già lo scorso gennaio, ma non ho voluto lasciare la Samp perché eravamo in un momento di difficoltà. Finito il campionato sono tornati a farsi sentire e ho detto subito di sì. Mi sono sentito a casa fin dal primo giorno e arrivo con grandi motivazioni».
Linetty che tornerà a lavorare con Giampaolo: «Conosco già il suo modo di gioco, voglio dare il meglio. Se ho dato consigli ai compagni per fargli capire le richieste dell’allenatore? Conosco il mister quindi qualche consiglio capita di darlo, qualche dritta. Dobbiamo fare entrambe le fasi di gioco tutti insieme, giocare velocemente, mantenere le distanze corte».
Vojvoda sul Toro: «Sì mi ha cercato anche l’Atalanta e sarebbe stato interessante perchè giocano la Champions, ma ho scelto il Torino per la sua storia. Il mio ruolo? La mia posizione preferita è quella di laterale destro ma in carriera ho giocato dieci anni come centrale e l’ho fatto recentemente anche con lo Standard, posso giocare in entrambi i ruoli».
Sempre Vojvoda sul tecnico: «Ho capito che mi aiuterà a crescere molto. Poi ho parlato anche con Ujkani che è il capitano della nostra Nazionale. Mi ha parlato benissimo del Toro e questo ha influito nella mia scelta».
Sulla sua infanzia difficile per le note vicende del Kosovo: «Io sono orgoglioso di quanto ho vissuto perché mi ha fatto crescere, sono orgoglioso della mia storia. Mio padre era un soldato e per questo abbiamo dovuto andare via dal Kosovo».
Vagnati ha fatto il punto sul mercato granata: «Se c’è una trattativa per Fausto Vera? È un giocatore attenzionato da noi, c’è più di una trattativa. E’ un profilo che per età e caratteristiche rientra nelle nostre esigenze. Torreira? Ha mostrato sue grandi qualità in Italia e Inghilterra. Ora penso sia difficile, ha contratto importante ed è stato pagato molto due anni fa. Noi vogliamo fare una rosa competitiva, ma siamo attenti al discorso economico. Praet è un giocatore che stimiamo, ma non è una priorità, cerchiamo eventualmente un regista».
Su Belotti: «Per me può rimanere a vita. Gli ho parlato e lui è innamorato di questa piazza. Il suo rinnovo non è un’impellenza ora, visto che ha ancora due anni di contratto. A fine mercato ci sarà tempo e modo di parlargli. Per lui non c’è una porta aperta, ma un portone. Sirigu invece rimane al 100%».