Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ha parlato del ritiro svolto dai campani e dei nuovi arrivati dal mercato ai microfoni di OttoChannel.
RITIRO – «È stato un ottimo ritiro, non senza qualche difficoltà, come del resto tutte le squadre hanno dovuto affrontare, visto anche il periodo che noi tutti siamo costretti a fronteggiare. Qui in Austria siamo stati ospitati in un posto stupendo con dei campi per allenarci eccezionali e una buona cucina. Sono state gettate le basi per affrontare al meglio questo campionato. Abbiamo svolto lavori di gruppo, purtroppo non al 100% per determinati motivi, la squadra, però, sta molto bene fisicamente. I ragazzi hanno faticato parecchio, ma hanno stretto i denti e continuato a lavorare. Penso proprio che la loro determinazione abbia fatto la differenza la scorsa stagione. Tornati a Benevento daremo qualche giorno di pausa e poi affronteremo delle amichevoli».
NUOVI ARRIVI – «Sono tutti ottimi giocatori. Glik ha dovuto faticare un po’ in più, essendo stato fermo da febbraio, ma si è rimboccato le maniche e ha recuperato in fretta. Ionita è un calciatore straordinario, con grande temperamento e già pronto fisicamente ad affrontare la nuova stagione. Foulon non lo conoscevo, ma posso dirvi che è un ragazzo sveglio che ci darà grandi soddisfazioni, di sicuro è una scoperta»
OBIETTIVO – «La salvezza sarà il nostro scudetto. Cercheremo di raggiungerla in tutti i modi. Il presidente e l’intera società stanno facendo grandi sacrifici, noi dobbiamo solo essere orgogliosi di una dirigenza simile perché stanno raggiungendo accordi con giocatori che una volta a Benevento ci saremmo sognati. Adesso, invece, tutti vogliono far parte di questo gruppo perché ciò che è stato l’anno scorso è sotto gli occhi di tutti. Noi vogliamo calciatori volenterosi di far bene e determinati. Dobbiamo mettere da parte tutti i record raggiunti la scorsa stagione, che ovviamente resteranno nel cuore e nella storia del calcio, e voltare pagina per poter andare avanti perché la A necessita di un approccio totalmente diverso. La squadra dovrà essere coraggiosa per affrontare grandi società. Purtroppo qualcuno dovrà lasciarci a malincuore perché sono tutti bravi ragazzi. Se potessi, li porterei tutti con me».