L’ex giocatore dell’Atalanta, Timoty Castagne, ha parlato a La Gazzetta dello Sport per raccontare i motivi che l’hanno spinto ad accettare l’offerta del Leicester, con cui ieri all’esordio in Premier League ha subito timbrato un gol.
LE CAUSE – «Avrei potuto rinnovare il contratto, la decisione è maturata dopo la partita contro il Psg. I soldi non c’entrano, ha pesato la situazione tecnica. Sono stato provato nell’undici titolare tutta la settimana, alla vigilia sono stato escluso. Onestamente è stata una sorpresa».
NECESSITÀ – «Avevo bisogno di giocare con regolarità nello stesso ruolo: una volta ero a destra, un’altra a sinistra, un’altra in panchina. Non era proprio il massimo. Detto ciò, non potrei mai parlare male di qualcuno: semplicemente, volevo continuità».
GASPERINI – «Tecnicamente e tatticamente è uno dei top in assoluto, ma a livello umano non c’era grande rapporto».