Nikola Kalinic, preleva«to dall’Atlético Madrid a titolo definitivo, si è legato all’Hellas fino al 2022. L’attaccante croato si è presentato alla stampa nel pomeriggio, spiegando cosa l’ha convinto a scegliere Verona:
SCELTA – È molto facile: sono qui per giocare. Non mi piace giocare poco, voglio dare il massimo per la squadra. Avevo tante offerte, ma la chiamata di Juric ha cambiato tutto».
SU JURIC – «Mi ha convinto dicendomi di venire a lavorare con lui, che la squadra è nuova è che è come una famiglia».
GLI ULTIMI ANNI – «Dopo la Fiorentina non ho giocato molto. Per questo spero di poter giocare qui, per aiutare la squadra. Poi vedremo quanti gol potrò segnare: non credo come Luca Toni, perché è difficile, ma voglio dare il massimo».
LA ROSA – «Conosco bene Benassi e Pandur. Ma anche altri».
I GIOVANI – «La squadra è giovane e penso possa aiutarli. Mi piace come gioca la squadra, sono sempre aggressivi. Quando giocai contro di loro contro la Roma fu parecchio difficile, mi piace lo stile di gioco di Juric».
ANCORA JURIC – «Mi ha detto ‘se ti piace il calcio vieni da noi’. La squadra gioca per l’attaccante, per creare occasioni da gol. Io ho risposto ‘sì, va bene’. So come lavora Juric, ci ho già lavorato. Vediamo come va, speriamo tutto bene».
IL GRUPPO – «Tutti sono molto bravi. La squadra è unita, come una famiglia. Il mister sa che negli ultimi due mesi non mi sono allenato bene, ho lavorato da solo. Per questo mi ha detto che devo lavorare per raggiungere il livello della squadra».
CARATTERE – «Sono sempre tranquillo. Per me la partita o l’allenamento sono uguali, gioco sempre per dare il massimo».