Il centrocampista dell’Inter, Christian Eriksen, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale danese.
FUTURO – «Di certo spero di non sedermi in panchina tutto l’autunno, almeno non è mia intenzione. Né spero che sia nelle intenzioni del club o dell’allenatore. Ci sarà un grandissimo numero di partite in poco tempo, la Champions League inizia quando torniamo nei rispettivi club, avremo molte partite da giocare, sono sicuro che probabilmente avrò i miei minuti. Io stesso mi aspetto che arrivi questo momento».
SITUAZIONE – «Mi trovo in un punto in cui forse non ero mai stato prima in una squadra di club. Sono partito alla grande dopo essere arrivato all’Inter a gennaio e ho cercato di mettermi in mostra. Dopo ci siamo fermati a causa del coronavirus, poi ci sono stati alti e bassi».
ASPETTATIVE – «Su di me sono di essere decisivo in ogni partita, non è stato così. Ecco perché le persone dall’esterno mi guardano in modo diverso ora».
PANCHINA – «Ovviamente diventi meno paziente quando hai esperienza e hai provato cose diverse. Che tu abbia 20, 28 o 30 anni, non ti preoccupi di sederti in panchina, è sempre spiacevole sedersi in panchina».
MERCATO – «Non ho sentito nulla dal mio agente, e se ci fosse stato qualcosa intorno a me, l’avrei sentito da lui o dal club, ma non c’era niente. Mi sono abituato gradualmente al fatto che sulla stampa si scrive molto. Non posso dire ciò che è vero o non vero. So solo quello che mi è stato detto e non c’era niente di concreto. Quindi lunedì è stato solo un giorno come tutti gli altri per me, perché non è successo niente».