I due sistemi tattici nelle menti di Conte e Pioli ripongono la lente di ingrandimento ancora di più sulla sfida nella sfida tra Lukaku e Ibrahimovic. Due veri numeri 9 a confronto, anche se lo svedese scenderà in campo con la 11, che hanno condiviso anche una breve parentesi insieme al Manchester United nella stagione 2017/2018. Ora sono pronti a sfidarsi e a contendersi lo scettro di nuovo padrone di Milano.
Lukaku è pronto a concedere il bis dopo il gol siglato all’andata nel suo primo derby milanese e al ritorno con il gol che ha chiuso la gara.
I numeri
La Gazzetta dello Sport, oggi, confronta i due bomber. Lo schema vede subito una media di tiri. Più alta quella dello svedese, con 3,6 tiri di media a partita, contro i 2,75 del belga. Lukaku però prevale sulla precisione. La percentuale è quella di 62,7 tiri in porta a gara, con una media di 23% per le realizzazioni. Dato altamente inferiore, invece, quello di Ibra. I tiri in porta sono meno di 1 su 2 (44%), con una media realizzativa del 15,2%. Il lavoro fisico per un attaccante, si sa, è decisamente importante. Zlatan Ibrahimovic, con l’esperienza dalla sua, fa del lavoro sporco un suo punto di forza. 4,4 duelli vinti a partita, con la media di 1,7 falli subiti. Un compito arduo, quello di far salire la squadra e mettere in difficoltà i difensori, che rende grande un numero 9. Anche Lukaku non è da meno, quindi. 2,6 i duelli aerei vinti, con la media di falli subiti leggermente più bassa, ossia 1,3 a gara.
Simile invece la statistica dei dribbling. Lukaku e Ibrahimovic, infatti, saltano l’uomo rispettivamente 0,6 e 0,7 volte a partita.