Il rapporto tra Milan e Donnarumma si sta incrinando settimana dopo settimana. Secondo le ultime uscite di Raiola, il portiere sarebbe disposto a rimanere solamente con un ingaggio superiore a quello attuale, arrivando a chiedere 12 milioni. Il contratto di Donnarumma scadrà a giugno e se il Milan non dovesse riuscire a trovare un accordo con il giocatore (e con l’agente) rischierebbe di perdere il suo gioiello classe 99′, lanciato al tempo da Mihajlovic. Raiola, quindi, chiede per il suo assistito una cifra intorno ai 12 milioni, ma quanto guadagnano i portieri top del calcio mondiale al momento?
In Italia
Per fare riferimento alle squadre del nostro paese, la richiesta di Raiola è parecchio alta. Basti pensare che l’Inter paga il suo portiere (e capitano) Samir Handanovic 3,2 milioni netti e, secondo Goal.com potrebbe arrivare a rinnovare il contratto al proprio numero 1 arrivando massimo a 4 milioni. La Juventus, in corsa con il Milan per la Champions e squadra con il monte ingaggi più alto della Serie A, dal canto suo, punta su Wojciech Szczęsny. Il polacco è il portiere che al momento guadagna di più in Italia, con un ingaggio annuale intorno ai 6.5 milioni di euro netti, stando a La Gazzetta dello Sport.
In Europa
Tra Premier League, Ligue 1 e Liga si aggirano i migliori portieri del continente. Basti pensare che un portiere come Alisson, per un biennio al top del calcio mondiale ma ora in netta flessione con il Liverpool, guadagna 7 milioni di euro (Spotrac), forte del contratto con il Liverpool sino al 2024.
Andando a curiosare tra le semifinaliste di Champions League troviamo quattro, anzi cinque, portieri al top della forma (e delle cifre). Keylor Navas al Paris Saint-Germain, guadagna 7.2 milioni di euro netti all’anno (L’Equipe). Thibaut Courtois, gigante del Real Madrid, arriva a guadagnare 8 milioni di euro (El Confidencial), fino al 2024. Poco sopra al belga c’è un altro brasiliano, Ederson, tuttofare del Manchester City che percepisce 9,9 milioni di euro (Spotrac). Discorso a parte per il Chelsea. La squadra di Abramovich si trova a spendere più di tutte e 4 le squadre per difendere la propria porta, ma per un motivo molto semplice: i portieri top sono due. I blues si trovano infatti alle prese con una situazione insolita: hanno due portieri che concorrono in una staffetta, che, a dirla tutta, sembra aver già un vincitore. 8,5 milioni di euro (Spotrac), a Kepa fino 2025, 4 milioni a Mendy (Transfermarkt) fino al 2023.
Menzione speciale per Marc-André Ter Stegen che con il Barcellona guadagna “solo” 4,68 milioni (Calcio&Finanza), ma che con il rinnovo potrebbe arrivare ad essere il più pagato del mondo. L’entourage del tedesco ha chiesto infatti 24 milioni, (Goal.com).
Top 3
Il portiere più pagato al mondo, dati alla mano è senza dubbio David De Gea del Manchester United, ed il suo record per ora sembra intoccabile. Il portiere dei Red Devils percepisce qualcosa come 23 milioni di dollari (circa 20 milioni di euro) l’anno dopo il recente rinnovo, come riporta Forbes. De Gea è uno dei portieri più forti in circolazione, lo United è una delle squadre con gli stipendi più alti: normale quindi vedere De Gea al top, vista anche la sua età relativamente giovane per un portiere (29 anni).
Discorso a parte lo merita Manuel Neuer, portiere del Bayern Monaco che ha vissuto una seconda giovinezza la scorsa stagione. Sembrava essere in discussione il portiere tedesco, con qualcuno che spingeva per l’ingresso di Ter Stegen al suo posto in Nazionale. Neuer invece si è reso protagonista di una stagione straordinaria, che lo ha portato anche a meritarsi il rinnovo di contratto con il Bayern fino al 2023. La firma è arrivata lo scorso maggio, per Neuer un aumento di ingaggio che lo porta a guadagnare circa 14 milioni di euro netti a stagione.
Alle sue spalle tra i portieri più pagati c’è Jan Oblak dell’Atletico Madrid, che grazie al rinnovo firmato da poco fino al 2023 guadagna 10 milioni di euro a stagione con l’Atletico Madrid.
La domanda sorge quindi spontanea. Un classe 99 con un futuro roseo davanti, merita tale cifra?
Molti si focalizzano sulla distanza tra lo stipendio richiesto da Raiola (12 milioni netti) e quello offerto dal Milan (8). In realtà, secondo il Corriere dello Sport, le variabili più importanti sono la durata del contratto e la cosiddetta clausola di rescissione.
La questione resta comunque pressoché invariata. Vale la pena fare uno sforzo economico tale per assicurarsi un giocatore forte in una posizione fondamentale per i prossimi 10 anni?