Nahitan Nandez, centrocampista del Cagliari, ha parlato a Radiolina del momento dei sardi e della sua avventura in rossoblù. Queste le sue parole:
SARDEGNA – «Qui mi sento a casa, ormai mi sento sardo anche io. L’Uruguay è il nostro Paese di nascita, ma io e la mia famiglia adesso viviamo in un posto meraviglioso. Ci siamo trovati benissimo sin dal primo giorno: il mare, la campagna, la gente che ti tratta bene e ti fa sentire uno di loro; non accade spesso. Non a caso mio figlio è nato qui. I tifosi poi mi hanno voluto bene da subito, anche prima di vedermi giocare: quando sono arrivato mi hanno accolto con grande calore».
GODIN – «Vero, ho mandato tanti messaggi a Diego per convincerlo a venire da noi. Gli ho parlato delle innumerevoli belle cose della Sardegna, anche lui apprezza molto sia il mare che la campagna. Diego è il capitano della Nazionale, ma è soprattutto un amico: dopo le esperienze con Atlético e Inter, voleva un posto dove sentirsi importante. Cagliari è perfetta per lui, e la sua esperienza e le sue qualità sono fondamentali per noi»
“EL LEON” – «La prima volta che mi hanno chiamato El León è stato al Penarol, è un soprannome che mi piace, un po’ mi sento così. Quando sono arrivato al Cagliari avevo i capelli lunghi e la barba, cambio il look a seconda di come mi sento, in famiglia mi preferiscono un po’ più sobrio».
BOLOGNA – «Ci aspetta una gara molto difficile, affrontiamo una squadra che lavora insieme da molto tempo, sa andare in pressione e palleggiare. Noi dobbiamo fare la nostra partita, stiamo assimilando i concetti del mister. Stiamo lavorando bene».