È davvero surreale la vicenda venutasi a creare intorno al “Camp” lo stadio del centro di allenamento del River Plate a Ezeiza, fuori Buenos Aires. Dati i lavori di ristrutturazione al “Monumental“, la casa abituale dei millonarios, il club aveva chiesto alla neonata Liga Profesional de Fútbol di poter giocare le partite casalinghe di Copa Liga Profesional proprio al “Camp“. L’ente, inizialmente restia, aveva scaricato la responsabilità sull’AFA, la Federazione argentina, che aveva dato il suo assenso.
La svolta
Per questo la società aveva già cominciato a organizzarsi, allestendo le telecamere per la trasmissione in diretta delle partite e rafforzando le misure di sicurezza e accesso allo stadio. Nel week-end, però, a soli cinque giorni di distanza dall’esordio contro il Banfield, la Liga, con l’appoggio dell’Agencia de Prevención, ha comunicato il rifiuto della sede prevista. Il River, quindi, è stato costretto a rimediare in fretta e furia, optando per lo stadio “Libertadores de America“, il campo dell’Independiente, dove disputa anche le gare di Copa Libertadores.