Haaland al Bayern Monaco. Si, se non ci fosse stato Robert Lewandowski nel reparto offensivo dei bavaresi, il biondo attaccante norvegese adesso probabilmente sarebbe un attaccante della formazione allenata da Hans-Dieter Flick.
La scelta del padre
Secondo quanto riportato dalla Bild, infatti, il Bayern non ha mai accelerato sul giovane centravanti classe 2000, a causa della volontà del padre del ragazzo, che ha sempre scelto per il figlio club che potessero garantirgli minuti e continuità. Prima Molde, poi Salisburgo ed infine Borussia Dortmund, tutte squadre che hanno puntato su Haaland, facendolo diventare la punta di diamante dell’attacco.
Se fosse andato al Bayern?
Se Haaland si fosse trasferito al Bayern Monaco probabilmente non sarebbe già esploso o almeno non avrebbe trovato così tanto spazio come con i giallo neri, perché oscurato dalla luce del forte attaccante polacco. Di certo l’ex Borussia Dortmund non può rappresentare un problema per la formazione bavarese, vista la sua grande capacità di trasformare quasi tutti i palloni che tocca in rete ed i tanti gol che hanno permesso alla formazione tedesca di compiere uno storico Triplete nella scorsa stagione.
Haaland, in ogni caso, avrebbe già potuto deliziare l’Allianz Arena con le sue giocate, mentre per adesso dovrà accontentarsi di presentarsi in quello stadio da avversario, almeno fino a quando a far vincere il Bayern Monaco ci penserà la sentenza Robert Lewandowski.