I 10 giocatori più giovani che hanno vinto un Mondiale

by Redazione Cronache

di Gabriele Codeglia

È la competizione più importante che ci sia. Il Mondiale è il sogno più grande di qualsiasi bambino che incominci a giocare a calcio. Ovviamente è un premio, un lusso, un merito destinato a pochissimi eletti. Già soltanto il fatto che si giochi una volta ogni quattro anni, rende il tutto più complicato.

Riuscire a diventare campioni quando si è giovanissimi è un’impresa quasi impossibile, eppure in molto, nella storia sono riusciti a farlo.

Siamo andati calcolare le età dei 10 giocatori più giovani ad aver vinto un Mondiale di calcio.

10° – Ricardo Izecson dos Santos Leite ‘Kaká’

Uno dei brasiliani più forti di sempre, viene convocato da Luiz Felipe Scolari per il Mondiale che si gioca in Giappone e Corea del Sud nel 2002. All’epoca, il giovane trequartista è al San Paolo, club in cui è cresciuto e ha esordito tra i grandi. In quell’edizione della Coppa del mondo colleziona una sola presenza, il 13 giugno, nella terza e ultima giornata del girone, contro la Costa Rica, battuta 5-2. Nel giorno della finale vinta contro la Germania (2-0), Kaká ha 20 anni e 69 giorni.

9° – Felice Borel

Ecco un italiano. Dobbiamo tornare indietro al Mondiale giocato in casa nel 1934. Attaccante molto esile (1’66 per 55 chili), nato a Nizza nel 1914, è conosciuto negli almanacchi come Borel II, visto che anche il fratello maggiore Aldo è stato un calciatore professionista. Viene inserito dal Commissario Tecnico Vittorio Pozzo nella lista dei convocati. Gioca nella Juventus, e la stagione che porta al campionato del mondo è la migliore della sua carriera: 40 presenze e 35 gol con i bianconeri tra tutte le competizioni.
Tuttavia, in quel Mondiale scende in campo soltanto nel quarto di finale vinto per 1-0 contro la Spagna. Quando l’Italia vince la finale contro la Cecoslovacchia, il 10 giugno, Borel ha 20 anni e 66 giorni.
Si è spento nel 1993 e gli è stato intitolato l’impianto sportivo di Finale Ligure.

8° – Rubén Morán

Uruguagio, classe 1930. È uno degli eroi del Maracanazo. Gioca proprio l’atto conclusivo contro il Brasile, il 16 luglio del 1950. Il CT Flávio Costa è costretto a schierarlo per via dell’infortunio occorso all’ala titolare Ernesto Vidal (ex Fiorentina). Nonostante l’esordio di fuoco, il giovanissimo Morán contribuisce alla vittoria del titolo, il secondo della storia dell’Uruguay, a 19 anni e 344 giorni. In quel momento milita per il Club Atlético Cerro.

7° – José João Altafini

Nell’estate in cui il Milan lo acquista dal Palmeiras per 135 milioni di lire, l’ex commentatore tecnico si laurea campione del mondo.
Il Brasile conquista il titolo in Svezia, battendo in finale proprio i padroni di casa. Altafini è nella rosa che partecipa al torneo. Viene schierato nella prima partita contro l’Austria a cui segna una doppietta. Tre giorni dopo gioca ancora contro l’Inghilterra (0-0), ma si infortuna e viene lasciato a riposo per la partita successiva. Rientra nei quarti di finale contro il Galles, ma, per semifinale e finale, gli viene preferito Vavá, e quindi assiste dalla panchina al trionfo dei suoi compagni, il 29 giugno, quando ha 19 anni e 340 giorni.

6° – Kylian Mbappé Lottin

Il giovane fenomeno francese è il più giovane transalpino di sempre ad aver vinto un Mondiale. Nel 2018 in Russia, sotto la guida di Deschamps, trascina la Francia segnando 4 gol in 7 presenze, vice capocannoniere del torneo a pari merito con Cristiano Ronaldo, Griezmann, Lukaku e Čeryšev. Un edizione da sogno per i galletti e per Mbappé che si laurea campione a 19 anni e 207 giorni, il 15 luglio contro la Croazia, partita in cui realizza la rete del definitivo 4-1.

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