Nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport è stato illustrato il rapporto costi e ricavi riguardante Cristiano Ronaldo. Un asset gravoso sui conti della Juventus ma anche proficuo sotto altri aspetti.
Il cartellino del portoghese era costato 115 milioni e mezzo di euro, 29 annui di ammortamento spalmati su 4 anni di contratto.
A gennaio varrà così 43.4 milioni a bilancio, 29 a giugno. Ingaggio da 64 milioni lordi annui come costo aziendale, 31 netti, rinunciare a Ronaldo significherebbe tagliare il 25% del monte ingaggi per la Juventus.
L’altro lato della medaglia
Il merchandising di Ronaldo è cresciuto di 16 milioni nel primo anno.
Mentre nel 2020 è diminuito, ovviamente, per colpa della situazione legata al Covid-19 e lo stesso vale per i ricavi derivanti dall’Allianz Stadium.
Schizzato da 23 a 51 milioni il contratto con Adidas, per la società bianconera, mentre Jeep ha aggiunto 50 milioni in due anni.
Il beneficio totale potrebbe essere di circa 225 milioni di euro a fronte di 375 relativi ai costi. Però si deve anche considerare l’impatto che il fuoriclasse di Madeira ha sui social e, ovviamente, in campo. Perciò, cederlo in estate senza minusvalenze, porterebbe a un punto di equilibrio tra spese e profitti.