di Cesare Ragionieri
Tra le fila del Borussia Dortmund c’è un altro talento pronto ad esplodere. Ci riferiamo a Giovanni Reyna, che compie oggi 18 anni. E sembra incredibile, visto il ruolo importante che il classe 2002 sta avendo all’interno dello scacchiere giallonero. Dopo Haaland e Sancho, è il trequartista statunitense il nuovo fenomeno che tra qualche anno – ci scommettiamo – andrà a rimpinguare le casse del club tedesco.
Figlio d’arte
La passione per il calcio lo ha accompagnata fin da piccolo, visto che il papà di Giovanni è quel Claudio Reyna che ha rappresentato un’intera generazione calcistica statunitense, esportando il talento yankee in un Europa che non aveva mai potuto ammirare un giocatore del suo talento.
Il lutto come stimolo
A 10 anni il giovane Reyna ha dovuto affrontare un lutto in famiglia. Il fratello maggiore Jack, infatti, è morto nel 2012 a causa di un tumore al cervello. Da quel preciso istante, Giovanni ha avuto un solo obiettivo in mente: diventare un calciatore professionista. Come suo padre. E in memoria di suo fratello.
Alla conquista della Bundes
La carriera di Reyna comincia nelle giovanili del New York City, in cui si afferma rapidamente come uno dei giovani più talentuosi del calcio a stelle e strisce. Le sue prestazioni attirano le attenzioni dei club europei e come spesso accade, alla fine è il Borussia Dortmund che riesce a spuntarla. Il club tedesco lo fa giocare inizialmente con la squadra Under 19, ma è un palcoscenico troppo stretto per Reyna: in 16 partita realizza 8 gol e altrettanti assist, che gli valgono la convocazione in prima squadra nel dicembre del 2019. Un mese dopo, il 18 gennaio 2020, il classe 2002 esordisce in Bundesliga nella vittoria in trasferta per 5-3 della squadra di Favre contro l’Augusta.
Da quel momento, Reyna è entrato stabilmente nelle rotazioni del suo allenatore, che non ha mai esitato a gettarlo nella mischia. Ottenendo, in cambio, prestazioni di altissime qualità. Il primo gol è arrivato in Coppa di Germania: un capolavoro autentico, che non ha bisogno di ulteriori commenti.
Inoltre ci sono anche due assist, di cui uno agli ottavi di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Niente male per un diciassettenne.
In questa stagione Reyna è definitivamente esploso, diventando il regista offensivo della creatura di Tuchel. Ha giocato tutte le partite (12, ndr) del Borussia Dortmund tra Bundesliga, Champions League, Coppa di Germania e Supercoppa. In 9 occasioni è partito dal 1′, mentre nelle restanti 3 è subentrato a partita in corso. Due gol segnati e ben cinque assist serviti, di cui tre arrivati nella stessa partita. Che fanno di lui il più giovane autore di tre assist nella stessa gara da quando in Bundesliga hanno cominciato a raccogliere dati di questo tipo, cioè dal 1992.
La Nazionale
Giovanni ha scelto di giocare per gli Stati Uniti, volendo emulare – o quantomeno provarci – quanto fatto da suo padre. Il calcio a stelle e strisce può contare adesso su una generazione d’oro: un attacco composto da Pulisic, Reyna e Weah da quelle parti non si era mai visto. Reyna è l’ultimo, in ordine temporale, degli hypewagon del treno lanciato apparentemente senza freni della nuova generazione calcistica statunitense, quella che dovrebbe essere nel suo prime per i Mondiali del 2026, che giocheranno in casa. Quelli che dovrebbero, almeno nelle intenzioni, Make America Great At last.