Il tecnico dello Spezia, Vincenzo Italiano, ha rilasciata un’intervista a Tuttosport per commentare il rendimento della squadra ligure nelle prime sette giornate di Serie A.
IMPATTO – «Non sono sorpreso di questo rendimento da parte del mio collettivo. Io sono sempre stato tranquillo. Sapevo che il gruppo è coeso, sempre disposto a garantirmi la massima disponibilità. E tutto questo nonostante, rispetto alla scorsa stagione, ci siano stati parecchi cambi in organico. Chi è arrivato ha trovato terreno fertile su cui lavorare e magari esprimere le proprie qualità».
OBIETTIVI – «Quello principale è la permanenza in Serie A ma per conseguirlo è necessario un qualcosa di costruito, di organizzato, di pianificato durante la settimana, giorno per giorno, allenamento per allenamento. Nel calcio non si può mai improvvisare. E una delle cose più difficili è lavorare sulla testa dei giocatori, ognuno ha la propria personalità, la propria sensibilità e quando si perde una gara non è semplice evitare che perdano la fiducia o che si demoralizzino. Sì, un tecnico a volte deve agire anche come uno psicologo».
NZOLA – «Nzola? Lavora con noi da tre anni, sa cosa pretendo da lui. È un ragazzo che se impara a segnare può diventare un giocatore di grande livello».