di Luca Anastasio
La Juventus, così come tutte le maggiori società, anche extra-calcistiche, a livello mondiale, è quotata in Borsa: è quindi una cosiddetta “Società per azioni“. Che cosa si intende per S.p.A?
La Società per azioni (S.p.A.) è una società di capitali, in cui le partecipazioni dei soci sono espresse in azioni. Questo significa che il capitale sociale è frazionato in un determinato numero di titoli, ciascuno dei quali incorpora una certa quota di partecipazione ed i diritti sociali inerenti alla quota stessa (Wikipedia).
È come se si dividesse, quindi, la società in tante piccole parti, le azioni appunto. E a chi appartengono le azioni della Juventus?
I principali soci
Il 63,77% della società appartiene ad Exor (holding della famiglia Agnelli-Elkann, ndr). La proprietà è infatti riconducibile alla famiglia Agnelli, la quale, tramite la persona di Andrea, ne detiene anche la presidenza. Il secondo socio principale è il fondo Lindsell Train, che detiene l’11,31%. Ma chi è Lindsell Train? Si tratta di una società di investimento mobiliare fondata nel 2000 dai broker Michael Lindsell e Nick Train che dopo aver lavorato insieme nelle maggiori istituzioni finanziarie della City si sono messi in proprio (Calcio e finanza).
Soci minori
Sempre secondo quanto riportato da Calcio e finanza, i soci minori sarebbero: la banca d’affari Merrill Lynch International, con l’1,55%; il Vanguard Group, con l’1,09%. Poi ancora Fedex Employees Pension Trust (il fondo pensione dei lavoratori della FedEx) (0,84%), Assett Management Exchange CCF (0,58%), Government of Norway (il governo della Norvegia) (0,14%), Intesa Sanpaolo (0,17%), lo stato della California (0,07%) e tanti altri. Da quest’anno sono entrati a far parte del mondo Juve anche il Fondo Monetario Internazionale (FMI), che detiene 9.535 titoli della società bianconera (pochi, meno dello 0,01%), la città di New York (tramite il fondo pensione dei dipendenti pubblici) con lo 0,02% e il fondo pensione del governo di Abu Dhabi (0,01%).