L’attaccante dell’Udinese Stefano Okaka, aggregato in nazionale dopo l’infortunio di Kean, si è raccontato in un’intervista al Gazzettino.
FUTURO – «Nella vita di un calciatore professionista non ci sono certezze. A Udine sto davvero bene. I tifosi da subito mi sono stati vicini e mi fa parecchio piacere l’affetto della città. Fenerbahce? Non scherziamo, non accetto che si dicano o si scrivano falsità sul mio conto. Per qualcuno io avrei chiesto all’Udinese di andare via gratis, anche perché avevo già firmato il contratto con il club turco. Assurdo. Accetto le critiche sul mio comportamento in campo, ma quando si scende sul personale travisando la verità non ci sto più. Avevo già vissuto in passato una simile esperienza. Comunque il mio rapporto con tutto l’ambiente bianconero rimane ben saldo. Anzi, è fantastico».
UDINESE – «Nessuno può essere soddisfatto di come stanno andando le cose. Vorrà dire che finiremo in crescendo, l’esatto contrario di quanto capitava negli anni scorsi. È indubbio che dobbiamo risalire la china al più presto, ma lungi da noi ritenere che contro il Genoa sarà meno difficile. Ci attende una battaglia: tutti dovremo dare un qualcosa in più e stiamo lavorando per migliorarci, esaltando il talento che c’è nell’Udinese. Non cerco mai scusanti, dobbiamo essere onesti quando perdiamo perché rendiamo al di sotto delle nostre possibilità. Ma in tutta franchezza, pur commettendo errori, a noi mancano almeno tre punticini. Recriminare però non serve a nulla, ora dobbiamo dimostrare con i fatti che siamo meritevoli di un’altra posizione».