Daniele Faggiano, direttore sportivo del Genoa, è intervenuto a Telenord, facendo il punto della situazione su Rovella, Schöne e Scamacca.
SU ROVELLA – «Il ragazzo si è dimostrato pronto e importante. Il mister l’ha lanciato con continuità, anche l’Under 21 lo ha fatto giocare. Si sta lavorando per cercare di trovare un accordo tra le parti, ma che fosse in scadenza di contratto nel 2021 non si sa da ieri. Posso assicurare che stiamo cercando di non fare sperperare un patrimonio del Genoa. È un patrimonio del Genoa e dobbiamo cercare di valorizzarlo a livello sia calcistico sia economico nel migliore dei modi. C’è la volontà di tutti di trovare un accordo per il bene del Genoa e per il bene del ragazzo. Se riuscissimo a tenerlo fino a giugno e ci fossero offerte da club importanti, potrebbe andare anche bene».
SU SCHÖNE – «Sono state fatte delle scelte. Ponderate, con tutti, dalla società all’allenatore, e si è deciso di metterlo sul mercato. Non ho mai risposto alle provocazioni dell’agente. Io avevo avvisato un mese prima tutti, compreso il suo agente. In quel ruolo avevamo Rovella, Badelj e Radovanovic. Io non ce l’ho con Schöne, ma lui sapeva di essere sul mercato. Siccome il mercato finiva il 5 e dovevamo completare la lista, ho chiamato e detto che la situazione era questa. Non posso parlare per il rispetto che ho per tutti, ma posso dirvi che Shomurodov in solo un mese e mezzo parla già italiano. A buon intenditor, poche parole».
SU SCAMACCA – «Lui è un prestito secco. Andremo però a riparlare per cercare di prenderlo, ma non è semplice. Nello scacchiere di De Zerbi non era congeniale. Qua Scamacca si trova bene, cerchiamo di fargli da tutor. È ragazzo per bene, ha voglia di fare e, non vi nascondo, avrebbe voluto essere già qua ieri. Ma domani gioca a Pisa».