Un set a zero. La Germania eguaglia la peggior sconfitta della sua storia (contro l’Austria nel 1931) e viene sbattuta fuori dalla Final Four di Nations League. Merito di una Spagna stratosferica che si impone per 6-0 con una tripletta di Fernan Torres, e i gol di Morata, Rodri e Oyarzabal. Un dominio totale, in una partita mai in discussione. La Germania è apparsa stanca, svuotata, in balia dell’avversario.
In bilico
I tedeschi hanno preso due reti di testa. Una rarità, considerando che tre dei quattro difensori superano il metro e 90. Sono stati tantissimi gli errori individuali, nelle giocate, negli appoggi, nei disimpegni. I sostituti, Tah su tutti, hanno fatto peggio dei titolari. La Die Mannschaft, che segnava da 20 partite consecutive, non è riuscita a creare una palla gol. Per questi motivi, secondo la Gazzetta dello Sport, la posizione di Joachim Löw potrebbe essere in bilico. Da tempo il commissario tecnico, campione del mondo nel 2014, non è amatissimo. Il fallimento dell’ultimo mondiale in Russia si è fatto sentire e il cambio generazionale non sta procedendo come in Germania ci si auspicava. La batosta con la Spagna potrebbe aver fatto il resto.