In un’intervista all’emittente cinese Tencent Sports, José Mourinho ha parlato della sua nuova esperienza al Tottenham e di come sia cambiata il suo approccio da allenatore in questa sua quarta esperienza inglese, dopo le due al Chelsea e quella al Manchester United.
GESTIONE – «Oggi mi definirei The Experienced One, (“L’esperto”) perché ho acquisito molta esperienza. Tutto ciò che mi accade nel calcio ora è un déjà vu, mi è già successo prima. Ci sono lavori che richiedono una condizione fisica speciale, come il calciatore. Un 40enne non ha lo stesso potenziale di uno di 20 o 30 anni, a meno che tu non sia Zlatan Ibrahimovic. Per allenare hai solo bisogno del tuo cervello, l’esperienza e la conoscenza non possono che farti migliorare».
KANE E SON – «Penso che tutto dipenda dall’ottimo rapporto che hanno. Sono buoni amici, a loro piace giocare l’uno per l’altro. Vogliono solo vincere e divertirsi, non c’è spazio per la gelosia. Son è un giocatore molto veloce, ama attaccare gli spazi, e Harry è fantastico con la palla, è un giocatore di grande qualità”.
BALE – «Non deve sentire pressioni, né paragonato a quello di qualche anno fa. Per lui è un momento di stabilità e pace, deve lavorare sodo».