In occasione della nomination come miglior allenatore dell’anno al Globe Soccer Awards, l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato a Sky Sport.
PREMIO – «Il 2019/20 è stato un anno importante, sono contento della nomination ai Globe Soccer Award. Non siamo molto abituati a guardarci indietro, ma evidentemente quello che abbiamo prodotto nella scorsa stagione ha fatto clamore . Questa è una grande soddisfazione, ma dobbiamo calarci nella dimensione del presente. Io sono un po’ l’apice di quello che rappresenta la società. Abbiamo ricevuto tanti riconoscimenti in Italia e all’estero e sarà più gravoso riconfermarsi quest’anno».
LIVERPOOL – «Incontriamo il Liverpool nel suo momento migliore. Sono in grandissima forma. Per noi sarebbe fondamentale fare risultato, per il cammino in Champions e per il prestigio che potremmo ottenere».
BERGAMO – «L’ambiente che ho trovato qui a Bergamo è imparagonabile a quello che potrei trovare altrove. Ogni anno ci confrontiamo con il presidente e il club per decidere se continuare o meno, ma non ci sono mai stati problemi».
RUOLO – «Non è possibile pensare a un manager all’inglese in Italia, perché l’interpretazione che si dà degli allenatori è solo quella di gestori di giocatori. Si dice: “prendi questi calciatori, allenali e ottieni il massimo”. Difficilmente c’è un progetto o un programma sulle idee del tecnico. I dirigenti spesso costruiscono le squadre, ma non sempre le loro visioni coincidono con quelle degli allenatori».