L‘Inter di Antonio Conte sembra aver perso la via imboccata la scorsa stagione, nonostante che la società lo avesse anche accontentato in sede di calciomercato. Il problema è che la vettura nerazzurro viaggia assai più lenta, quasi ingolfata. I nerazzurri, che affannano in campionato e con un piede fuori dall’Europa, sembrano essere sfuggiti dalla mano salda di Conte.
Futuro
La delusione è tanta nella dirigenza dell’Inter, ma la fiducia è rimasta invariata: niente rischio di esonero – come si legge su La Gazzetta dello Sport – con buona pace di quel #ConteOut di tendenza sui social. Per l’Inter il progetto prosegue secondo i presupposti del vertice di Villa Bellini di 3 mesi e due giorni fa. Nel mentre, però, si è ristretta la possibilità di errore.
C’è anche da dire, però, che tra Covid e infortuni Conte non ha mai avuto la squadra al completo. E la squadra sta vivendo una continuazione della scorsa stagione, terminata il 22 agosto con la finale di Europa League. Di questi tempi nel 2019-20 le vittorie erano il doppio (8 contro 4) e i gol subiti quasi la metà (12 contro 20). Inoltre, questa Inter va sempre sotto e ha un’incredibile capacità di complicarsi la vita.
Tra mercato e modulo
Sono tre i giocatori che stanno facendo discutere. Vidal multato, Hakimi non ancora ambientato: si lavora per servirlo in velocità, non certo sui piedi. Eriksen nuovo non è, ma è come se lo fosse visto l’impatto semi-irrilevante nei destini nerazzurri. Il mercato, insomma, non ha ancora dato frutti, anzi i nuovi hanno pure commesso errori. Dal mercato Conte avrebbe voluto un mediano difensivo e un esterno sinistro. È convinto che con quei piccoli tasselli oggi si parlerebbe di altro.
Il 3-5-2 è l’abito cucito per questa Inter, ma possibile che sia l’unico? Nei pensieri, nelle parole e, soprattutto, nelle azioni di Conte sembra un totem immutabile, ma a volte le circostanze potrebbero pure imporre un cambio. Peraltro, al di là della variabile trequartista, Conte non modifica il modulo da quattro anni: al Chelsea fece soltanto il primo mese e mezzo con la difesa a 4. In precedenza aveva mostrato un pizzico di flessibilità, anche se alla Juve e in azzurro aveva finito per solidificarsi attorno alla BBC.