L’ex capitano del Napoli, Marek Hamsik, ha voluto ricordare Diego Armando Maradona ai microfoni de Il Mattino: «Lui è stato un dio per generazioni di napoletani che poi a loro volta hanno trasmesso incredibilmente questo amore e questa adorazione ai propri figli e ai propri nipoti. Lui è stato davvero il più grande di sempre».
IL RECORD – «Quando segnai il gol che mi permise di raggiungerlo in cima alla classifica dei marcatori con la maglia del Napoli decisi che la cosa più giusta da fare era mandargli la maglietta con cui avevamo battuto il record. Anche perché era un onore veri mettere il mio nome al suo fianco. Lui mi chiamò, mi ringraziò e poi mi dedicò un video in cui mi diceva che in tanti sono passati senza lasciare nulla mentre io e lui possiamo dire di aver giocato in un grandissimo Napoli».
L’AMBIENTE – «Io sono arrivato nel 2007, quasi quindici anni dopo la sua partenza. E sempre, fin dal primo giorno, i tifosi parlavano di lui. Tutti parlavano sempre di lui, delle sue prodezze, della sua generosità, dei suoi gol col Napoli».
SENTIMENTI – «Com’è potuto succedere? Perché l’amore dei papà e delle mamme per Diego è stato talmente grande che lo hanno trasmesso ai figli. Ha fatto innamorare una generazione per cui è stato un dio e i napoletani lo hanno trasmesso ai figli, ai nipoti».
DAL VIVO – «L’ho incontrato due volte e mi sono sempre emozionato. Era talmente tanta l’ammirazione e il rispetto che ho sempre avuto per lui che quando me lo sono trovato vicino ho perso le parole. Se n’è andato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi e io ho avuto il privilegio e l’onore non solo di stringergli la mano ma anche di superare il suo record di gol. Il record di gol di una leggenda del calcio mondiale».