Lunedì sera la Sampdoria farà visita al Torino nel primo dei due posticipi del lunedì sera. In vista della gara contro i granata di Giampaolo, il tecnico Claudio Ranieri ha parlato ai canali ufficiali della società: «Dimentichiamoci della Coppa Italia e adesso dobbiamo saper reagire contro un Torino, anche lui, alla ricerca dei punti. Questo era normale perché, conosciamo Giampaolo, ha bisogno di far memorizzare ai propri giocatori determinati movimenti che i miei, mi sembra dieci-dodici che hanno giocato con lui, conoscono perfettamente. Dobbiamo andar lì a far punti. Dobbiamo tornare ad essere meno belli ma più pratici».
SUL TORINO – «Una volta che hanno memorizzato le geometrie di Giampaolo sono queste. Sono geometrie riconoscibili ma che fanno molto bene. Fanno girare palla a uno o due tocchi e quando vai a pressare è molto difficile rubargli palla. Noi dovremo essere molto accorti e rapidi nel momento in cui rubiamo palla e giochiamo poi noi in verticale. Molti gol li hanno fatti in contropiede. Dobbiamo stare attenti alla loro verticalità, a come costruiscono e a come si lanciano nelle praterie avversarie. Non dobbiamo dare queste palle in profondità”.
SULLA SAMP – Adesso siamo in un momento delicato. Avevamo fatto male all’inizio, poi bene. Quando dicevo che l’obiettivo erano i 40 punti quando già qualcuno pensava di andare oltre…Adesso dobbiamo ritornare alla vecchia Sampdoria. Abbiamo voluto fare un passo forse un pochettino più lungo e non eravamo preparati. Abbiamo giocato bene per un’ora, abbiamo creato occasioni da gol ma ne abbiamo fatto solo uno e ne abbiamo invece subiti. E’ la cosa che facevamo l’anno scorso: lasciavamo la squadra avversaria giocare e riuscivamo noi a mettere la palla in rete. Dobbiamo ritornare a giocare con quella determinazione senza tanti fronzoli. Si va in campo, si lotta col coltello fra i denti e dobbiamo tirare fuori il risultato”.
GLI INFORTUNATI – «Ora vediamo chi riusciamo a recuperare. Colley non credo che si riesca a recuperare mentre Quagliarella, molto probabilmente, lo avrò recuperato. Lasciatemi domani l’ultimo allenamento per poi decidere».
LE CRITICHE «È‘ giusto che ci siano delle critiche perché quando non ci sono i risultati bisogna sempre analizzare bene le cose. Noi lo abbiamo fatto, dico sempre che soltanto con il lavoro se ne viene fuori, come era l’anno scorso. Sul lavoro non posso dire nulla ai ragazzi perché ne fanno tanto, bene, con passione e con ardore. Però dobbiamo ritrovare quella mentalità che ci ha permesso l’anno scorso di venire fuori dal guado».