Gattuso: «Capisco il dolore per Diego, ma c’è troppa gente in giro senza mascherina»

by Redazione Cronache
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Il Napoli torna a vincere e lo fa in maniera convincente, nel ricordo di Diego Armando Maradona, battendo la Roma per 4-0. In gol Insigne, Ruiz, Mertens e Politano.

Queste le parole dell’allenatore dei partenopei, Gennaro Gattuso, al termine dell’incontro, ai microfoni di Sky Sport nel corso di Sky Calcio Club.

CAMPIONATO – «Abbiamo fatto buonissime partite. Se pensiamo di giocare sempre bene… Penso che questa squadra debba migliorare l’aspetto caratteriale. La qualità c’è. Ci può stare soffrire l’avversario, ma l’atteggiamento visto stasera mi piace. Incitare il compagno, non mandarsi a fanculo: questo è importante».

MARADONA – «Si respira un’aria triste. Mi dispiace ma lo dico: c’è troppa gente in giro senza mascherina. Capisco l’affetto, ma la città deve capire, altrimenti ne pagheremo le conseguenze tutti. Ci sono negozi chiusi, c’è il dolore per la scomparsa di Diego, ma non bisogna dimenticare il momento che stiamo passando».

SISTEMA – «Il vertice basso ti dà equilibrio, sì. Ma la differenza è come si interpreta il modulo».

TESTA – «Forse son cambiati i tempi. Quando giocavo io era meglio non parlare. Oggi invece ai giocatori deve venire la nausea per quante volte gli ripeto le cose».

ZIELINSKI – «Ha avuto il Covid, non si reggeva in piedi. Lo abbiamo rimesso in sesto, ha bisogno di minutaggio perché non ha ancora i novanta minuti nelle gambe».

CONDIZIONE – «Sappiamo che non possiamo avere la squadra sempre al 100% per tutte le partite che dobbiamo giocare. Ma se sei conscio di ciò, puoi sopperire i periodi e i momenti di difficoltà con la mentalità».

ATTESE – «Voglio alzare l’asticella, ma non so che cosa si aspettino gli altri da noi. Soprattutto se pensiamo a quello che abbiamo fatto, nopnostante le assenze di Zielinski, Osimhen».

JUVENTUS – «Io lo ripeto: noi abbiamo 18 punti. Io ero sul pullman alle sette quella sera. E secondo me potevamo fare risultato in quel momento della stagione. Spero che la giustizia faccia il proprio corso».

SCUDETTO – «Per me la squadra più forte è l’Inter. La Juventus è abituata. Arriveranno sicuramente».