di Giovanni Benvenuto
È il 3 dicembre 2017 quando il Benevento affronta allo Stadio Ciro Vigorito il Milan. In panchina per i rossoneri c’è Gennaro Gattuso, subentrato dopo l’esonero di Vincenzo Montella. La situazione per i sanniti allenati da De Zerbi non è delle migliori, infatti dopo le prime quattordici partite il Benevento non ha raccolto nessun punto. Il Milan, d’altra parte, cerca di rilanciarsi dopo un trend negativo che ha caratterizzato l’inizio della stagione. Sulla carta non ci sarebbe storia, ma il calcio ci ha insegnato che tutto può accadere…anche la cosa più impensabile.
La partita
La partita, nonostante il divario tecnico tra le due squadre, è equilibrata. Il tabellone non registra marcatori nei primi trenta minuti e tutti lasciano pensare a una prima frazione di gioco a reti bianche ma al 38′ minuto è Giacomo Bonaventura ad aprire le marcature. Il centrocampista del Milan porta in vantaggio i rossoneri indirizzando momentaneamente la sfida sui binari di Gattuso & Co..
All’inizio del secondo tempo però ci pensa Puscas a ristabilire il match in parità con una rete per parte. Il Benevento ritrova entusiasmo e gioca la partita a viso aperto contro un Milan frastornato. Dieci minuti dopo però Kalinic raccoglie di testa un cross e insacca alle spalle del portiere riportando in vantaggio i rossoneri. Nonostante tutto però le streghe non mollano e attaccano a testa bassa…fino ai minuti conclusivi dove arriva il momento clou.
L’uomo inaspettato
Siamo in zona Cesarini quando sugli sviluppi di un calcio piazzato il Benevento cerca disperatamente la marcatura del pareggio. Tutti in the box, pure Alberto Brignoli. L’estremo difensore dei sanniti corre dalla sua porta fino all’area di rigore per provare a riacciuffare una partita. Cross in mezzo, grande incornata in tuffo di testa e Donnarumma trafitto. Sugli spalti è festa grande: il club campano ottiene il primo punto della sua storia in Serie A, merito di Brignoli che al 95′ ha mandato in visibilio il pubblico del Vigorito. Il Benevento poi retrocederà in B ma nessuno si scorderà mai quel giorno in cui il portiere ha fatto esplodere di gioia un’intera piazza siglando il gol che è valso un pareggio. Un pareggio che equivale a un successo…arrivato grazie all’uomo più inaspettato.
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